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Giovedì, 25 Aprile 2024
Cronaca Pratale / Via San Giovanni Bosco

Carcere Don Bosco: sovraffollamento preoccupante, situazione al collasso

La Uil Pa Penitenziari ha diffuso i dati relativi alle carceri italiane nel primo semestre 2011: la situazione della Toscana e di Pisa è negativa. 133 presenze in esubero al Don Bosco, record di sovraffollamento a Firenze Sollicciano

Sono stati diffusi dalla Uil Pa Penitenziari i dati relativi alla presenza di detenuti nelle carceri italiane, una situazione che va sempre più verso il collasso in Toscana e anche a Pisa, che, nella regione, rappresenta il terzo carcere con l'indice di affollamento più elevato (59,1%) dopo Firenze Sollicciano (94,6%) e San Gimignano (82,6%).

La capienza regolamentare del totale delle carceri toscane sarebbe di 3083 detenuti, ma in realtà il loro numero reale sale a 4292, dunque un esubero di 1209 persone pari ad una percentuale di sovraffollamento pari al 39,2%. Pisa così con il suo 59,1% supera di gran lunga la media toscana.

La capienza regolamentare al 10 luglio 2011 del Don Bosco è pari a 225 persone, ma i detenuti presenti sono in verità 358. Nessun suicidio avvenuto, anche se i tentativi di togliersi la vita sono stati ben 10. Decisamente più alti invece i numeri di episodi di autolesionismo: 57
Solamente un'aggressione ai danni della Polizia Penitenziaria, mentre ci sono stati diversi episodi di protesta: 10 le manifestazioni collettive, 22 quelle individuali.

Compie una panoramica completa della situazione toscana, Eugenio Sarno, segretario generale della Uil Pa Penitenziari: "Dal 1 gennaio ad oggi abbiamo registrato tre suicidi in cella (Sollicciano, Montelupo, Prato). I tentati suicidi sono stati 87 ( 25 a Sollicciano, 18 a San Gimignano, 11 a Massa, 10 a Pisa, 7 a Prato, 5 a Porto Azzurro, 1 a Volterra, Pistoia ed Empoli). Gli atti di autolesionismo ammontano a 268 (di cui 106 a Sollicciano). I detenuti che hanno posto in essere proteste individuali (scioperi della fame, rifiuto del vitto, rifiuto della terapia, ecc.) risultano essere 261 mentre sono state 45 le proteste collettive (battiture, sciopero del carrello, ecc). Gli atti di aggressione perpetrati in danno di poliziotti penitenziari ammontano a 8 con un totale di 15 agenti penitenziari feriti".

"L'organico complessivo della polizia penitenziaria in regione è fissato in 3021 unità, ve ne sono in servizio 2409 (di cui 61 unità impiegate al Provveditorato Regionale o negli Uffici dell'Esecuzione Penale Esterna) - prosegue Sarno - ne consegue che l'effettivo deficit di unità destinate ai servizi d'istituto ammonta a ben 673 unità. "Non va certo meglio - conclude - per il personale amministrativo di cui segnaliamo la carenza di 35 educatori, 32 assistenti sociali, 33 contabili e 46 collaboratori amministrativi. La grave crisi finanziaria, con l'esaurimento dei fondi assegnati sui capitoli di gestione, potrebbe a breve costringere molte Direzioni ad alzare bandiera bianca con conseguente paralisi di ogni attività operativa, amministrativa e trattamentale".

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