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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Sanità, resta grave la mancanza di sangue in Toscana: nuovo appello alla donazione

L'assessore regionale alla sanità Stefania Saccardi chiede aiuto ai cittadini. Al momento risultano azzerate le scorte per le emergenze

Nuovo allarme della Regione Toscana per il protrarsi di una gravissima carenza di sangue, in particolare per i gruppi 0 positivo, 0 negativo, A positivo e A negativo. A livello nazionale si assiste a una richiesta da parte di molte regioni, per un totale di oltre 2mila unità di sangue.

La carenza è dovuta sia alle difficili condizioni meteorologiche che al picco di epidemia influenzale, che ha reso impossibile a molti donatori di recarsi a donare. Dal 31 dicembre al 10 gennaio, le donazioni di sangue intero in Toscana sono state 2.256, a fronte di 3.395 richieste.

"Ieri ho parlato della generosità dei toscani - dice l'assessore al diritto alla salute Stefania Saccardi - a proposito dei dati più che positivi su donazioni di organi e trapianti. Oggi è proprio a questa generosità che faccio appello. Il sangue scarseggia, nella nostra come in altre regioni, e questo mette in difficoltà lo svolgersi di interventi programmati e crea notevoli disagi. Dunque, come ho già fatto in altre occasioni, rinnovo il mio appello a tutti i donatori ad andare nei centri trasfusionali. E magari questa può essere l'occasione, per chi finora non donato, per diventare donatore e fare regolarmente questo gesto di solidarietà".

Nonostante questa situazione, grazie agli sforzi dei Servizi trasfusionali e delle associazioni di volontariato, il sistema regionale è riuscito a far fronte a diverse emergenze, come l'effettuazione di numerosi trapianti, o gravi incidenti, ovviamente non prevedibili, che hanno comportato peraltro l'azzeramento della scorta dedicata alle maxiemergenze.

"Il Centro Regionale Sangue - dice Simona Carli, responsabile del CRS della Regione Toscana - anche attraverso l'utilizzo di uno strumento a disposizione di professionisti e associazioni come il Meteo del sangue, che rappresenta quotidianamente la situazione della disponibilità di sangue, sta monitorando la situazione e coordinando l'attività di compensazione, per garantire la maggiore equità possibile in base alle necessità e complessità delle attività".

Per cercare di contenere al minimo i disagi legati alla gravissima carenza e poter continuare a garantire le attività sanitarie, oltre all'indispensabile aumento delle donazioni, il Centro Regionale Sangue ha chiesto alle Aziende sanitarie una gestione molto attenta delle attività a maggior richiesta di sangue.

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