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Cronaca

Violenza sulle donne: un immobile del Comune di Pisa sarà alloggio sicuro in caso di quarantena

La vicesindaco Bonsangue e l'assessore Gambaccini: "Accolto l'invito della Prefettura a ricercare soluzioni per il periodo di emergenza Covid-19. Ringraziamo il Rotary Galilei per aver contribuito all'allestimento della casa"

Il Comune di Pisa ha risposto all’appello lanciato dalle Prefetture a tutti i sindaci per individuare soluzioni alloggiative per le donne vittime di violenze in fase di emergenza epidemiologica. Le misure di distanziamento sociale hanno infatti creato problemi nei percorsi di inserimento all’interno della Case Rifugio, obbligando a un periodo di quarentena. Per questo motivo, su impulso del Ministero per le Pari Opportunità, i Comuni sono stati inviati a mettere a disposizione apposite sistemazioni alloggiative che offrano accoglienza per queste donne nel periodo di quarentena.

Stamani, venerdì 12 giugno, l’amministrazione comunale ha accolto in Sala Baleari i rappresentanti del Rotary Club Pisa Galilei per ringraziali del contributo fornito a sostegno della realizzazione di questo progetto. All’incontro hanno presenziato il sindaco Michele Conti, il vicesindaco con delega al patrimonio e alle pari opportunità, Raffaella Bonsangue e l’assessore alle politiche sociali e presidente della Società della Salute, Gianna Gambaccini.

"Come Comune di Pisa - spiega il vicesindaco Raffaella Bonsangue - abbiamo risposto all’appello e abbiamo individuato un immobile di proprietà comunale in via Baldacci, che provvederemo a sistemare e rendere adeguato. Sarà uno spazio sicuro a disposizione delle donne vittime di violenza che le accoglierà in un primo momento, in attesa di poter entrare in una Casa Rifugio. Stiamo predisponendo una convenzione tra Comune, Prefettura e Società della Salute per la gestione di questo primo punto di accoglienza. Ringraziamo il Rotary Galilei presente oggi in Comune per aver collaborato con la nostra amministrazione per realizzare questo progetto".

"Pisa sarà il primo comune a realizzare il progetto dedicato alle donne vittime di maltrattamento in periodo di emergenza Covid-19 - ha aggiunto l’assessore Gianna Gambaccini - ringraziamo il Rotary Galilei per aver contribuito alle spese per l’arredamento della casa, dimostrando ancora una volta la grande sensibilità nei confronti dei temi sanitari e sociali del nostro territorio e la forte disponibilità alla collaborazione".

"Come Rotary Galilei - ha dichiarato il presidente Andrea Maestrelli - abbiamo cercato di stare più vicini possibile all’amministrazione comunale nel periodo dell’emergenza sanitaria. Il progetto finalizzato a mettere a disposizione un casa per le donne vittime di violenza ci è sembrato meritevole e siamo soddisfatti di potervi partecipare. Riteniamo che quando c’è condivisione di obiettivi si possano raggiungere risultati importanti e creare la giusta sinergia". Oltre al presidente uscente del Rotary Galilei, Maestrelli, erano presenti in Sala Baleari anche il presidente che entrerà in carica a fine mese, Savino Sardella, il professor Giuseppe Saggese e l’avvocato Bonadio. Per la Società della Salute, oltre alla presidente Gambaccini, erano presenti anche la direttrice Sabina Ghilli e la responsabile dell’ufficio socio-assistenziale Maria Atzeni.

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