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Cronaca

Ceccardi e Gambaccini in visita nei reparti rinnovati di ostetricia e ginecologia

L'europarlamentare e la presidente Sds hanno toccato con mano gli arredi, le attrezzature e la nuova organizzazione: "Struttura punto di riferimento per tutta la Toscana"

La presidente della Società della Salute e assessore del Comune di Pisa Gianna Gambaccini ha visitato ieri mattina, 30 agosto, le nuove sale dedicate al travaglio, al parto e al post partum delle due unità di ostetricia e ginecologia dell’ospedale Santa Chiara di Pisa, inaugurate nel luglio scorso. Con lei l’europarlamentare Susanna Ceccardi e assessore alla sicurezza del Comune di Cascina che, giunta alla 36esima settimana di gravidanza, ha visitato i reparti dove ha deciso di partorire. Ad accompagnarle il dottor Pietro Bottone, direttore della clinica ostetrica ginecologica ospedaliera, il professor Tommaso Simoncini, direttore della clinica ostetrica ginecologica universitaria, la direttrice sanitaria Grazia Luchini, la dottoressa Federica Pancetti, dirigente dell’area ostetrica dell’Aoup, e Carlo Milli, direttore amministrativo Aoup.

"Il mese scorso - ha ricordato il dottor Pietro Bottone - abbiamo inaugurato il nuovo blocco parto alla presenza del sindaco di Pisa. Questa struttura è un punto di riferimento non solo per la città, ma per tutti: siamo un punto nascita di terzo livello per la Toscana, insieme a Firenze e a Siena, e un punto di riferimento per gravidanze patologiche per tutta la regione e anche extraregione". Tutto il blocco parto è stato completamente riorganizzato dal punto di vista strutturale, con la separazione dei percorsi del parto fisiologico da quello con patologia ostetrica e con il rinnovo di arredi e attrezzature tecnologiche.

"L’intervento fatto nella struttura consente di offrire alle donne che vengono qui a partorire un ambiente familiare, pulito e all’avanguardia - ha detto Ceccardi - e in questo contesto è più rassicurante affrontare il travaglio. Ma la professionalità del personale medico e ostetrico è fondamentale. Personalmente non ho mai avuto dubbi sulla scelta di partorire all’ospedale di Pisa, la cui eccellenza è ben nota in tutta la Toscana".

Per la presidente Sds Gambaccini la visita è stata l’occasione per fare il punto sui rapporti tra ospedale e territorio: "All’ospedale di Pisa si registra un incremento dei parti fisiologici e la ristrutturazione del reparto contribuirà ad invogliare le future mamme a partorire qui. Ma a tal fine è importante anche potenziare il contatto con le cittadine pisane a partire dal momento dei corsi pre-parto, spiegando loro quali opportunità offre oggi l’ospedale di Pisa che, oltre ad avere un personale di grande esperienza e professionalità, si è dotato di un ambiente accogliente e attento alle loro esigenze". La nuova ristrutturazione, oltre a mantenere i livelli di sicurezza per il nascituro, ha permesso il contatto precoce madre bambino (pelle a pelle) e l’implementazione dell’allattamento al seno.

Presente alla visita anche l’onorevole Donatella Legnaioli. "Ho accompagnato con piacere l’eurodeputata Ceccardi in questa visita - ha detto - vedere queste stanze trasmette piacere e serenità. In questo reparto si realizza un binomio tra strutture all’avanguardia e grande professionalità". Sono 1646 i parti registrati dalle Unità operative di Ostetricia e Ginecologia 1 e 2 dell’Aoup nel 2018, di cui 1578 di residenti della Regione Toscana (936 della zona pisana, 642 fuori zona pisana ma residenti in Toscana) e 68 extra regione. 

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