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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca Barbaricina / Via Tommaso Rook

Barbaricina, rinasce il Centro socio-culturale: spazio alle associazioni

E' stata inaugurata la sede recentemente ristrutturata del centro che diventa così un punto di riferimento per l'aggregazione, giovanile e non, del quartiere: lavori per 230 mila euro

Il Centro socio-culturale di Barbaricina mantiene la sua vecchia location nella ex scuola elementare “Toti” di via Rook: oltre 650 metri quadrati, completamente ristrutturati per un investimento di circa 230 mila euro, che dotano il quartiere di un’altra struttura importante per l’associazionismo e l’aggregazione. "E’ un'altra tessera di quel vasto e importante mosaico d’interventi finalizzato a dotare la città di nuovi spazi di socializzazione che proprio al Cep e in Barbaricina ha visto alcuni degli sforzi più significativi - ha sottolineato il sindaco Marco Filippeschi durante l’inaugurazione - qui, infatti, oltre alla riqualificazione dell’ex "Toti", abbiamo recentemente inaugurato la nuova ludoteca all’interno delle elementari “Novelli”, la palestra provvisoria della pugilistica “Galilei” e, sempre in questa zona, è in fase di realizzazione il nuovo impianto sportivo del Cep, con tanto campo di calcio a sette, calcetto, spogliatoi e palestra polivalente. Inoltre vi troverà posto anche la “Cittadella della Solidarietà” della Caritas che sarà realizzata nell’area dello storico ex cinema 20+1 dei salesiani".
Il principale degli interventi di ristrutturazione ha riguardato il tetto, per il quale sono stati impiegati circa 200mila euro, a cui vanno aggiunti altri trentamila euro di lavori interni per il rifacimento dei bagni, l’installazione dell’impianto d’allarme e la tinteggiatura delle pareti. 

La struttura riaprirà così le porte al quartiere: un ampio salone, una palestra a piano terra e tre stanze al primo piano. A gestirli sarà un cartello composto da otto associazioni del territorio, praticamente il nucleo delle realtà aderenti all’ex centro socio-culturale: il circolo Arci “Unità” del Cep, il sindacato pensionati della Cgil, la compagnia teatrale “La Tartaruga”, l’Auser, l’Anffas (Associazione nazionale famiglie di persone con disabilità intellettiva e relazionale), lo Sci club “Cippo15” e “Neurocare”, l’associazione pisana che si occupa dell’assistenza ai malati neurologici e alle loro famiglie. Insieme a questi anche i volontari dell’Ente Nazionale Sordi, l’associazione che ha dovuto lasciare gli spazi all’interno del chiostro di San Francesco per consentire i lavori per la realizzazione del polo scolastico finanziato dal Piuss.

"In quanto precedenti utilizzatori di questo spazio, abbiamo deciso di concedere provvisoriamente alle associaizoni la struttura fino a quando non sarà fatto il bando pubblico per l’assegnazione degli spazi - spiega l’assessore alle politiche sociali Maria Paola Ciccone - ovviamente pagheranno all’amministrazione un canone di affitto e si faranno carico anche della copertura di tutte le utenze".

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