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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Centro Storico

Centro storico, lettera-appello dei residenti: "Viviamo disagio e paura"

Avviata una raccolta firme da alcuni cittadini con una missiva all'amministrazione per testimoniare le difficoltà di chi vive in centro a Pisa

Alcuni cittadini del centro storico scrivono a sindaco, vicesindaco e Polizia Municipale per raccontare il loro 'privilegio', cioè disagio, di essere residenti in centro storico. Una lettera che può essere firmata presso il Bar House Cafè in via Cottolengo, se si condividono le posizioni degli scriventi.

"Noi cittadini del centro storico siamo privilegiati, ebbene sì - si legge nel documento - tant'è che per poter usufruire di tali privilegi paghiamo una tassa annuale! Paghiamo perché viviamo in strade deserte e poco illuminate: quindi non siamo disturbati quando vogliamo dormire? Paghiamo perché solo noi, in teoria, possiamo viaggiare e parcheggiare nel centro storico, quindi, poiché non troviamo mai un posto libero, cerchiamo di usare l'auto meno possibile, quindi l'aria è meno inquinata? Beh, sono tanti i privilegi che non vogliamo stare ad elencarli tutti, certamente sappiamo con certezza che dopo le 20 non siamo più liberi di poter uscire di casa neppure a piedi, perché ormai abbiamo paura, ci chiudiamo nelle nostre case, ma anche questo molto spesso non è sufficiente per sentirci al sicuro".

I cittadini ricordano che "troppi ormai sono i casi di atti vandalici, scippi anche in pieno giorno o, come ultimamente succede, accessi da parte di sconosciuti negli ingressi condominiali per poter accedere a cantine e rubare o distruggere di tutto! Abbiamo paura se abbiamo figli che escono di sera, soprattutto nell'area di mezzogiorno della nostra città, perché lì anche i commercianti e gli esercenti, per timore delle rapine, avvenute purtroppo anche in pieno giorno, alle 20 massimo chiudono le loro attività per mettersi al sicuro!".

"Non vogliamo parlare della zona stazione - spiegano - ne hanno già parlato in tanti anche se non è servito a niente, noi parliamo delle strade adiacenti a Corso Italia, quelle zone che una volta erano il fiore all'occhiello nostra città ed oggi lasciate in mano a persone allo sbando per non dire peggio! Cosa dobbiamo fare allora? Tornare nelle periferie o emigrare nei Comuni vicini svuotando nuovamente la città? Non ci sembra fosse questa la politica degli ultimi anni, quando si parlava di una città con pochi residenti, ma che doveva offrire servizi al doppio delle persone, motivo di mancanza di risorse alla nostra amministrazione, allora che dobbiamo fare? Aspettiamo delle risposte da chi ci governa, risposte che diano tranquillità, che ci possano fare sentire ancora orgogliosi di essere cittadini e commercianti del centro storico, che non ci facciano pentire di pagare una tassa che oggi ci sembra una ulteriore punizione!".
 

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