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Cronaca Cep / Via Gentile da Fabriano

Misericordia di Pisa, un risveglio dopo il periodo nero: torna dopo quasi mezzo secolo la cerimonia di 'vestizione'

Una giornata di festa quella di sabato 16 dicembre per l'Arciconfraternita pisana che ospiterà anche l'assemblea regionale per l'elezione del nuovo presidente toscano

Un appuntamento che torna dopo 45 anni alla Misericordia di Pisa: la cerimonia della ‘vestizione’ dei nuovi confratelli. Un momento particolarmente significativo nella vita di ogni Misericordia, che per l’Arciconfraternita pisana simboleggia questa volta anche una nuova partenza, dopo anni difficili. E ad aumentare il valore di questo passaggio, sotto la Torre arriveranno nella stessa giornata anche i governatori delle 310 Misericordie della Toscana, riunite a Pisa per l’assemblea regionale, che dovrà eleggere il nuovo presidente della Federazione regionale delle Misericordie.

La giornata è stata presentata ieri mattina, 14 dicembre, in una conferenza stampa a Pisa. “Abbiamo scelto Pisa per la nostra assemblea elettiva - ha detto il direttore delle Misericordie della Toscana, Gianluca Staderini - per dare un riconoscimento per il faticosissimo, a tratti doloroso percorso fatto dalla Misericordia di Pisa: oggi inizia a uscire da una situazione complicatissima, con le modalità e le motivazioni giuste e lo fa a partire da un rito storico che per noi non è solo forma, ma sostanza”.

“Non la voglio definire una rinascita - ha detto Enrico Dini, commissario della Venerabile Arciconfraternita di Pisa - perché sembrerebbe che la Misericordia di Pisa fosse morta, e così, grazie all’impegno e al sacrificio di molti, non è stato; ma si può certo parlare di risveglio per un’associazione che ha 600 anni di vita, ma che negli ultimi 10 anni ha fatto cose sbagliate, che l’hanno portata a vivere un periodo difficile. Nell’ultimo anno abbiamo investito sul rilancio, riorganizzato le attività e stiamo tornando a vedere la luce. La prossima sfida sarà dare un governo all’Arciconfraternita: ci stiamo impegnando per arrivare al più presto all’uscita dal commissariamento”.

Sabato mattina, 16 dicembre, dodici volontari pisani riceveranno la veste della Misericordia dalle mani dell’Arcivescovo di Pisa, monsignor Giovanni Paolo Benotto, che alle 10,30 presiederà la Santa Messa nella chiesa di San Ranieri. Contemporaneamente nella vicina sede della Misericordia (via Gentile da Fabriano 1/a) si svolgeranno i lavori dell’assemblea della Federazione regionale delle Misericordie della Toscana che, come ogni quattro anni, dovrà anche rinnovare la carica di presidente, finora ricoperta dall’avvocato Alberto Corsinovi.

In Toscana, è stato ricordato, le Misericordie rappresentano la più antica e la più numericamente importante realtà di volontariato, con 310 Confraternite, oltre 300mila confratelli, 60mila dei quali impegnati attivamente. Una forza importante, di cui c’è sempre più bisogno: “Il welfare pubblico arretra - ha sottolineato il direttore delle Misericordie della Toscana Staderini - e i bisogni aumentano. Stanno crescendo le persone che chiedono aiuto alle nostre sedi anche dal punto di vista alimentare. E se fino a poco tempo fa l’80% erano stranieri, ormai siamo al 50 e 50: e non perché sono diminuiti gli stranieri. Anche la casa è sempre più un problema, tanto che alcune Misericordie si stanno organizzando per dare una risposta su quel fronte. Le sfide per il futuro sono tante e difficili, ma se sapremo fare quel che abbiamo fatto in 8 secoli di vita, ovvero leggere i bisogni del presente mantenendo saldi i nostri valori storici, terremo il passo”.

Il programma

Sabato 16 dicembre alle ore 10, nella sede della Misericordia di Pisa, in via Gentile da Fabriano 1/a, è previsto l’inizio dell’assemblea regionale. Parallelamente, alle 10,30, nella chiesa di San Ranieri, si svolgerà la Santa Messa, celebrata da sua eccellenza monsignor Giovanni Paolo Benotto, Arcivescovo di Pisa, che vedrà anche la cerimonia di ‘vestizione’ di 12 nuovi confratelli di Misericordia.

Al termine della Messa si svolgerà l’inaugurazione e la benedizione di una nuova autoambulanza e di un nuovo furgone che la Misericordia di Pisa utilizzerà per servizi alla comunità. Alle 12,30 è previsto un carosello per le strade della città con le ambulanze delle Misericordie partecipanti alla giornata, prima del pranzo offerto dalla Misericordia di Pisa ai confratelli arrivati da tutta la Toscana.

La sede della Misericordia resterà aperta anche nel pomeriggio per permettere a chi lo vuole di scoprire le attrezzature e i mezzi della Misericordia.

 

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