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Cronaca Centro Storico / Via Giosuè Carducci

Via Carducci, chiude storica erboristeria: "Il centro sta morendo"

La 'Bottega delle Erbe' chiude i battenti dopo 34 anni di attività. La titolare: "Fra crisi e amministrazione poco d'aiuto rimanere aperti è insostenibile"

Un'altra bottega di vecchia data del centro chiude i battenti. Alla fine di questa settimana l'erboristeria 'Bottega delle Erbe' abbasserà per l'ultima volta la saracinesca, dopo 34 anni di attività. Non si sa ancora cosa aprirà al suo posto, è certo però che difficilmente potrà essere un'impresa artigiana o tradizionale.

Un addio che lascia l'amaro in bocca alla titolare, la 62enne Oretta Barani: "Avrei preferito durare qualche altro anno, ma ormai la situazione è insostenibile". Una storia cominciata nel lontano 1984: "Era marzo anche allora, quando io e la mia socia, facevamo l'università insieme, aprimmo un negozietto a Bagni di Nerone. Poi nel 1999 ci trasferimmo qua in via Carducci, e qua siamo rimasti, fino ad oggi".

Un lavoro 'umano', si direbbe d'altri tempi: "L'erboristeria è un negozio diverso da uno commerciale come di vestiti o scarpe. Si crea un rapporto personale con la clientela, ti raccontano le loro storie, i problemi, c'è scambio. Molti ora ci dicono 'ma no, ma perché', sono dispiaciuti e vengono a salutarci. Fa piacere e rattrista allo stesso tempo, ma è il segno che in questi anni abbiamo lavorato bene. Purtroppo un po' con la crisi e un po' l'amministrazione che non ha fatto più di tanto, il centro sta morendo". 

"Questa strada - entra nel merito Oretta parlando di via Carducci - è stata nel tempo penalizzata, come se la Pisa commerciale finisse a Borgo Largo. Eppure siamo a due passi. Nell'ultimo anno abbiamo visto più turisti che pisani". Elemento decisivo è stata la gestione del traffico per l'imprenditrice: "Con la chiusura a Bagni di Nerone c'è stato un netto calo di presenze in negozio, ma anche lungo la via. Un paio d'anni fa circa è stato un po' il colpo finale, con le telecamere all'inizio di via San Lorenzo e via San Ranierino. Ci eravamo mossi noi di via Carducci e di via Maffi contro questa sistemazione, ma non è servito. Se poi vedo l'aumento recente dei costi dei parcheggi a pagamento il quadro delle difficoltà è completo".

Sul tema delle nuove aperture di esercizi commerciali in centro: "Non è una questione legata ad imprenditori stranieri o minimarket in sé, vanno anche bene, l'importante è che siano curati e rispettino il decoro. Serviva una gestione dell'amministrazione che è mancata. Sarebbero serviti anche modi per premiare i proprietari di immobili che resistono alle difficoltà. I negozi storici c'erano, poi via via son chiusi. Certo che un po' di malinconia sale".

E' sempre lucida e sorridente Oretta mentre ripercorrere problemi e tentativi fatti per continuare l'attività, solo gli occhi tradiscono una punta di inevitabile commozione. E adesso? "Non so cosa faremo. Ci sono delle idee, ma di certo non aprirò un'altra attività. Non ci sono incentivi o supporto e le tasse sono pesanti. Ora mi scusi - e saluta cordialmente - ma devo pensare ai clienti".

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