rotate-mobile
Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Uffici postali: il Tar boccia la chiusura e i piccoli Comuni sperano

Con una 'sentenza pilota' che, come ha affermato il presidente del Tar Toscana "fa da modello agli altri casi", il Tribunale Amministrativo ha salvato l'ufficio di Monticello dell'Amiata

La prima sezione del Tar della Toscana, dopo varie sospensioni, boccia il piano di Poste italiane in cui è prevista la chiusura di 59 sportelli nella regione. Lo fa con una 'sentenza pilota' in cui dà ragione al Comune di Cinigiano, in provincia di Grosseto, che di fronte ai giudici amministrativi ha impugnato la chiusura dell'ufficio postale di Monticello dell'Amiata, frazione con circa 400 abitanti. "Abbiamo annullato il provvedimento di Poste - spiega Armando Pozzi, presidente del Tar toscano - senza stare a scomodare i sacri principi dell''universalità della comunicazione e neppure i principi della spending review, ma per un semplice motivo: Poste, ad un certo punto, dopo aver emanato le diffide, gli avvisi di chiusura ai Comuni, aveva detto di volerci vedere chiaro, impegnandosi ad intavolare una serie di incontri conoscitivi con i rappresentanti delle amministrazioni. L'ha detto ma non l'ha fatto, si è trattato di una promessa da marinaio".

Per questo, spiega Pozzi, "sulla base di questa violazione procedimentale, sulla mancata osservanza del principio di auto vincolo, di auto limitazione che si era data, l'azienda per ora è stata condannata a non chiudere l'ufficio". Il punto, però, riguarda "i circa sessanta Comuni che hanno presentato ricorso. Il ricorso pilota, così come la sentenza, è infatti corposa ma paradigmatica, cioè fa da modello agli altri casi" che andranno in discussione tra aprile e maggio. In sostanza, conclude, "gli uffici postali sono fatti salvi", anche se, "la vicenda per ora non si è chiusa".

"Siamo contenti della notizia - commenta l'assessore alla Presidenza della Regione Toscana Vittorio Bugli - e le motivazioni del tribunale lasciano sperare per le prossime sentenze". Il Tar, che già nei mesi scorsi aveva concesso una sospensiva, ha detto che Poste avrebbe dovuto confrontarsi con i Comuni prima di avviare una riorganizzazione delle aperture degli sportelli. Lo aveva annunciato la stessa azienda e lo prevede una delibera dell'Ag-Com, ma così non è stato.

"Come Regione - dice Bugli - abbiamo sostenuto le amministrazioni comunali, spesso piccole e non dotate di uffici legali, nel loro ricorso davanti al Tar. L'ufficio postale ha un valore sociale, è un presidio sul territorio. Come Regione abbiamo anche tenuto aperto un tavolo e un confronto con Poste, per trovare soluzioni capaci di mantenere in funzione gli sportelli. La sentenza apre ora una nuova fase, che ci fa ben sperare circa la permanenza degli uffici e rispetto alla quale ci approcceremo continuando ad esercitare la nostra massima attenzione".
 

Si parla di

In Evidenza

Potrebbe interessarti

Uffici postali: il Tar boccia la chiusura e i piccoli Comuni sperano

PisaToday è in caricamento