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Cronaca

Cittadella Galileiana: la Regione al fianco del progetto, ma c'è chi storce il naso

La vicepresidente della Regione Toscana Stella Targetti ha risposto ad una interrogazione presentata dal consigliere Chiurli del Gruppo Misto, ribadendo il pieno appoggio dell'ente regionale. Chiurli: "Quali vantaggi per la Regione?"

“Confermo la nostra volontà a sostenere il progetto. Non essendoci tuttavia un progetto definitivo, l’importo del contributo regionale, la fonte di finanziamento e le modalità di accesso non sono ancora definiti”. Così Stella Targetti, vicepresidente della Regione Toscana, ha risposto all’interrogazione presentata dal consigliere Gabriele Chiurli (Gruppo Misto) in merito al progetto del Parco tecnologico di Pisa.

Targetti ha confermato l’obiettivo di “creare un moderno e attrattivo parco scientifico-tecnologico nel cuore di Pisa”. “La Regione - ha detto - sosterrà concretamente la realizzazione della Cittadella Galileiana stipulando un protocollo d’intesa. Prenderemo impegni finanziari precisi rapidamente in modo da presentarci con risultati concreti nel corso del 2014, anno galileiano”.

La vicepresidente ha risposto sugli aspetti sollevati dal consigliere, a cominciare dall’importo complessivo dell’operazione del progetto 'Cittadella Galileiana: riqualificazione e recupero ex Stallette', che ammonta a 2.971.000 euro di cui 2.846.622 ammissibili a contributo Piuss (Piani integrati di sviluppo urbano sostenibile). “Il contributo Piuss ammesso - ha detto Targetti - è pari a 1,591.388 euro”.

Sul secondo progetto, 'Cittadella Galileiana: riqualificazione ex Macelli pubblici', il cui costo totale ammonta a 2.000.000 di euro di cui 1.924.500 ammissibili a  contributo Piuss (quello ammesso ai Piani è pari a 976.263), Targetti ha evidenziato come si intenda “realizzare il recupero e la ristrutturazione di edifici esistenti per la realizzazione di incubatori ed acceleratori di impresa nei settori hi-tech e delle tecnologie ambientali”. “L’intervento - ha continuato - interessa un’area di 15mila metri quadri e prevede il recupero edilizio di edifici esistenti per 8.500 metri cubi e la riqualificazione dell’area esterna a verde di rispetto monumentale delle mura urbane ed area di quartiere”.

Il consigliere Chiurli, al termine dell’intervento della vicepresidente, si è dichiarato “non soddisfatto”. “In un momento come questo - ha chiarito - non ritengo opportuno, né fa piacere apprendere, i numeri di tutte queste spese. Non se ne vede l’impellente necessità, o il vantaggio che la Regione potrebbe avere in una operazione simile”.

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