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Cronaca

Multe, a Pisa sanzioni salate ma l'assessore avverte: "Solo il 13% ai residenti"

Secondo l'indagine pubblicata da Il Sole 24Ore, Pisa è tra i primi dieci Comuni capoluogo di provincia dove l'importo medio per patentato è più alto. L'assessore al Bilancio: "La maggior parte sono multe elevate a non residenti"

Da importi medi di 170 euro per patentato a richieste di nemmeno un euro. Dall'inchiesta pubblicata sul Sole 24 Ore, relativa ai Comuni dove si paga di più e dove si paga di meno per le multe stradali, emerge al primo posto Milano, dove la richiesta è massima, 170,5 euro per patentato, per arrivare a Caserta con 60 centesimi.

Ma se la graduatoria degli importi divide l'Italia in due, con multe medie più alte al Nord e più basse al Sud, un dato invece - scrive il Sole 24 Ore - riavvicina i Comuni capoluogo, il calo degli incassi: nei primi sei mesi del 2014 si è infatti verificato un calo dei pagamenti che in alcuni centri ha raggiunto anche l'80% ed è stato contenuto in ribassi a una cifra solo in pochi casi. A Roma, Napoli, Firenze, Bologna la contrazione oscilla dal 25 al 50 per cento.

La crisi, lo stop alla riscossione, lo sconto del 30% per chi paga subito hanno condizionato pesantemente le entrate dei sindaci, che confidano però in un recupero nel secondo semestre, con il ritorno al recupero coattivo delle somme.

I primi 10 Comuni capoluoghi di provincia dove l'importo medio per patentato è maggiore sono: Milano, Firenze, Bologna, Parma, Treviso, Rovigo, Pavia, Pisa, Torino, Venezia.
I dieci dove invece l'importo medio è più basso sono: Caserta, Isernia, Taranto, Nuoro, Crotone, Fermo, Enna, Barletta, Reggio Calabria, Gorizia.

Pisa che si colloca all'ottavo posto con un incasso di 112,7 euro a patentato ed un totale di 6.520.303 euro nel 2013 è dunque ai vertici della classifica, ma per fare chiarezza e confutare in parte i dati della classifica, interviene l'assessore al Bilancio Andrea Serfogli. Poco meno di 15 euro a testa: sarebbe questa infatti la quota reale di multe pro capite pagato, in media, nel 2013 dai patentati residenti a Pisa utilizzando il solito sistema di calcolo del Sole24Ore nell’edizione di questa mattina. "Questa classifica viene fatta partendo dall’incasso complessivo dai proventi delle multe del 2013 e dividendolo per il numero dei residenti (in questo caso patentati), ma la Sepi negli anni precedenti e la Polizia Municipale nel gennaio scorso, hanno spiegato chiaramente che le sanzioni comminate a quest’ultimi sono solo il 13% del totale, mentre l’87% è pagato da non residenti - ha spiegato l'assessore Serfogli - dunque, se davvero interessa sapere quanto gravano su ciascun patentato pisano le multe, bisogna prendere il 13% dei circa 6,5 milioni di sanzioni al codice della strada incassate nel 2013, che è pari a quasi 850mila euro e dividerlo per i 58mila patentati residenti nel territorio comunale. Il risultato - conclude l’assessore al Bilancio - è 14,6 euro a testa".

Attenzione, però, "non si tratta di scelte dell’amministrazione comunale, bensì delle note caratteristiche metropolitane della città che, con i servizi ad altissima specializzazione come quelli sanitari e le università e i centri di ricerca di livello nazionale, attraggono un numero elevatissimo di pendolari se è vero, come certificato dai dati di Pisamo, che ogni settimana entrano in città circa 500mila veicoli - continua Serfogli - in ogni caso i dati diffusi a gennaio dalla Polizia Municipale in tal senso sono illuminanti dato che delle circa 150mila sanzioni del 2013, 19mila sono a carico di residenti in città (13% del totale), 81mila a italiani che risiedono in altri Comuni (54%)  e 50mila circa a stranieri (33%)".

L’assessore comunale al Bilancio sottolinea inoltre un altro dato significativo, ossia la netta diminuzione del gettito proveniente dalle multe, 9,4 milioni alla fine del 2011 e 6,5 a dicembre scorso: in pratica 2,9 milioni in meno nell’arco di due anni. "E la tendenza è all’ulteriore diminuzione anche nel 2014 visto che fino a giugno erano stati incassati 2,5 milioni - aggiunte Serfogli - anche in questo caso attenzione, non è che i controlli si siano fatti improvvisamente più blandi o sia diminuita la capacità di riscossione di Sepi che rimane fra le più elevate d’Italia. Anche questo dato - prosegue l’assessore - è la conseguenza di fenomeni nazionali che fanno sentire i loro effetti anche a livello locale: la crisi, infatti, ha fatto sentire pesantemente i suoi effetti anche sul traffico privato, che in Italia è calato del 16,1% dal 2008 ad oggi. Con meno auto in circolazione sono diminuite anche le sanzioni, a livello nazionale e anche a Pisa, come in molti altri Comuni d’Italia".

 



 

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