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Cronaca

Classifica europea delle Università: Normale e Sant'Anna uniche italiane nella top 100

E' il parere della rivista inglese 'Times Higher Education'. Sul podio il tris Oxford, Cambridge, Imperial College. Nella top 200 non c'è l'Università di Pisa

Le migliori università italiane sono la Normale ed il Sant'Anna, nelle prime 100 posizioni in Europa. Poi altri 17 atenei del nostro Paese dalla 101 alla 200esima posizione, senza l'Università di Pisa. E' il quadro stilato dalla classifica redatta dalla rivista inglese 'Times Higher Education', che si dedica alla valutazione periodica delle istituzioni mondiali, con focus dedicati ai vari continenti o a particolari tipologie di università.

La Scuola Normale Superiore e la Scuola Superiore Sant'Anna si piazzano rispettivamente in 50esima e in 90esima posizione. La classifica è stata appena diffusa sul web ed è frutto di un ulteriore aggiornamento rispetto a quella mondiale, resa nota nell'autunno 2015.

Sul podio europeo si conferma il tris inglese di Oxford, Cambridge e Imperiale College di Londra. L'Italia piazza altre 17 istituzioni tra la 101 e la 200esima, indicate per gruppi di 10, senza una posizione definita. Fra queste non c'è l'Università di Pisa. Questi gli scaglioni con le posizioni: Università di Trento (tra la 100e e la 110); Politecnico di Milano e Università di Bologna (tra la 110 e la  120); Sapienza di Roma (tra la 120 e la 130); Università di Padova e di Trieste (tra la 141 e la 150); Università di Milano e di Torino (tra la 150 e la 160); Federico II di Napoli e Università di Pavia (tra la 160 e la 170); Università di Firenze, di Milano Bicocca, di Verona (tra la 170 e la 180); Politecnico di Torino (tra la 180 e la 190); Università di Modena e Reggio Emilia, Roma Tor Vergata, Roma 3 (tra la 190 e la 200).

Le classifiche globali delle università sono numerose. Quella della rivista inglese 'Times Higher Education' è considerata una delle più attendibili, per la severità dei criteri di valutazione e per il fatto che per essere presa in considerazione un'università deve aver raggiunto standard già elevati, come almeno 1000 studi qualificati (200 ogni anno) su riviste internazionali ad alto impatto negli ultimi cinque anni. Per stilare le sue classifiche 'Times Higher Education' prende in considerazione altri 12 indicatori di prestazione che comprendono ricerca, formazione, trasferimento tecnologico, registrando brevetti e favorendo la nascita di imprese spin off, notorietà e reputazione sui media.

Le università che figurano nella top 200 europea, sottolineano gli analisti di Times Higher Education, "hanno dimostrato prestazioni eccellenti e, pertanto, si confermano le migliori a livello europeo in questa nuova lista della top 100".

“E' per noi motivo di grande soddisfazione rilevare l'ottimo posizionamento della Scuola Superiore Sant'Anna nella top 100 delle migliori università europee - commenta il rettore della scuola d'eccellenza Pierdomenico Perata - nonostante le piccole dimensioni, la Sant'Anna dimostra di poter ben competere con le migliori altre università europee. La presenza di Normale e Sant'Anna nella top 100 indica come il modello integrato di formazione e ricerca, con elevata focalizzazione su temi di grande rilevanza scientifica e tecnologica sia vincente e contribuisca al progresso del nostro Paese. Unico dispiacere deriva dal perdurare di un finanziamento del sistema universitario inadeguato al potenziale dei nostri ricercatori. L'innovazione del sistema Paese benificerebbe grandemente da un maggiore impegno finanziario a favore di tutte le realtà di ricerca che dimostrano di essere competitive e in grado di valorizzare il merito”.

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