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Cronaca Piazza Dante

"Salviamoci...la Sapienza": i commercianti riuniti in comitato

C'è forte preoccupazione tra i negozi nei pressi del palazzo chiuso lo scorso 29 maggio. Decisioni rapide, riapertura parziale delle aule e sedi alternative vicine alla Sapienza: questo ciò che chiedono i commercianti

A poco più di una settimana di distanza dalla chiusura del Palazzo della Sapienza, nessuna decisione è stata presa circa lo spostamento dell'immenso patrimonio librario racchiuso nella Biblioteca Universitaria, che dunque è sempre alla ricerca di una sede provvisoria, dopo la Conferenza dei Servizi di lunedì scorso in cui il rettore Massimo Augello ha fatto il punto della situazione.

Intanto però, alle preoccupazioni degli studenti, spostati in altre sedi per esami e lezioni, si aggiunge quella dei commercianti, impensieriti dalla chiusura di un edificio intorno al quale gravitavano centinaia di ragazzi ogni giorno. Bar, ristoranti, trattorie, ma anche cartolerie e copisterie che vedono ridotti i propri proventi. I negozianti si sono così riuniti in un comitato dal nome "Salviamoci...la Sapienza", attraverso il quale vogliono cercare di far sentire la propria voce sulle soluzioni che verranno adottate dalle istituzioni.

I commercianti chiedono che le decisioni sulla ristrutturazione e sullo spostamento della Biblioteca Universitaria siano prese in tempi rapidi e certi e che si valuti anche la possibilità di una riapertura parziale di alcune aule dello storico palazzo entro l'inizio del prossimo anno accademico, cercando di trovare aule provvisorie nei pressi della sede storica di Giurisprudenza. In questo modo il giro d'affari non subirà crolli.

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