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Cronaca San Miniato

Acque spa: dopo un anno di attività l'ente riesce a far fronte ai reclami

E' stato risolto il 73% dei contenziosi legati a molteplici tipologie di lamentele: dall'esecuzione di lavori di allacciamento alla sostituzione e funzionamento di contatori fino ad addebiti conseguenti a perdite occulte

È un bilancio positivo quello tracciato dalla Commissione Mista Conciliativa di Acque spa al termine del primo anno di attività. A rendere noti i dati e i numeri nel corso di una conferenza stampa svoltasi presso la sede dell'Agenzia Idrica Toscana di San Miniato (ex ATO) sono stati Lucia Franchini (Difensore civico regionale), Antonio Marrucci (Commissario AIT, Conferenza Territoriale n. 2 Basso Valdarno) e Giuseppe Sardu (Presidente di Acque SpA); all'appuntamento hanno partecipato anche i componenti della Commissione Mista Conciliativa dott. Matteo Vagli, gli avvocati Anna Maria Pizzuto e Paolo Redini.

Dalla sua costituzione la Commissione ha esaminato 48 pratiche, riuscendo a formulare una proposta conciliativa in 44 dei casi esaminati. Di queste proposte, 32 sono state accettate da entrambe le parti ponendo fine al contenzioso, 7 sono ancora in fase di definizione (si attende la risposta dell'utente) mentre 5 non sono state accolte dagli utenti. Il Gestore ha sempre accettato la proposta. Le pratiche hanno riguardato molteplici tipologie di reclami: dall'esecuzione di lavori di allacciamento alla contestazione di letture presunte, dalla sostituzione e funzionamento di contatori all'addebito d'interessi di mora, spese di recupero-credito e soprattutto addebiti conseguenti a perdite occulte. Un risultato ritenuto estremamente soddisfacente che ha confermato la bontà di uno strumento terzo, valido, capace di fornire risposte certe, in tempi relativamente brevi e senza aggravi di spesa per gli utenti, evitando il possibile sviluppo di lunghi e costosi contenziosi.

CHE COS'E' LA COMMISSIONE MISTA CONCILIATIVA DI ACQUE SPA

E' un organismo autonomo ed indipendente, istituito in base al regolamento approvato dall'ATO 2, che ha il compito di esaminare le istanze degli utenti che non si ritengono soddisfatti dell'esito dei loro reclami, al fine di formulare una proposta che, se accettata, è in grado di risolvere, in via amichevole e conciliativa, le controversie insorte tra il gestore Acque spa ed utenti. La Commissione è composta da tre membri in rappresentanza ciascuno della Difesa Civica Regionale, delle Associazioni dei Consumatori e del Gestore. Tale composizione ha lo scopo di garantirne la terzietà e l'indipendenza dell'organismo. Per rivolgersi alla Commissione è necessario aver prima espletato l'iter di reclamo concernente il rapporto contrattuale; solo successivamente, in caso di mancata risposta o di risposta giudicata insoddisfacente, è possibile esporre le proprie ragioni alla Commissione, previa istanza motivata, anche attraverso un'audizione diretta. Questa, valuta il reclamo e formula, anche a maggioranza e in presenza delle condizioni di fattibilità, una proposta conciliativa che tiene conto, sia di quanto previsto dalla Carta e dal Regolamento del Servizio Idrico integrato, che delle esigenze manifestate dalle parti. La decisione, che può essere presa anche a maggioranza, viene quindi inviata alle parti per la sua sottoscrizione e, se accettata, sarà per entrambe vincolante.
In prospettiva tutte le componenti della Commissione puntano sulla diffusione della conoscenza dell'organismo fra i cittadini, come strumento di risoluzione delle controversie attraverso una campagna di informazione specifica.

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