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Cronaca Cisanello / Via Enrico Betti

Complesso Marchesi: anche il 'Santoni' chiede una nuova sede

Un documento approvato nei giorni scorsi dal Consiglio di Istituto chiede una risposta urgente "ai gravi problemi che condizionano le attività didattiche". Intanto venerdì mattina incontro a Firenze tra Filippeschi e il sottosegretario all'Istruzione

"È giunto il momento di voltare pagina, abbandonando una struttura nata e realizzata male e di pensare a una nuova struttura sicura, funzionale, energeticamente sostenibile". Dopo il liceo Buonarroti anche il Santoni, 'inquilino' del complesso Marchesi, chiede una nuova sede. Lo fa con un documento approvato all’unanimità dal consiglio di istituto in cui si chiede "una risposta chiara e risolutiva in merito ai gravi e numerosi problemi che condizionano pesantemente lo svolgimento delle attività didattiche".

"In questi giorni - si legge nel documento - si è tornati insistentemente a parlare della scarsa sicurezza dell'edificio. Si tratta di un problema reale, che richiede interventi urgenti, alcuni dei quali in attuazione e che va ad aggiungersi a un problema altrettanto serio, l’inadeguatezza progettuale dell’edificio, che già dal primo giorno di utilizzo, nel 1977, ha presentato gravi lacune".

I PROBLEMI DELL'EDIFICIO. Il documento prosegue poi elencando le lacune che presenta l'edificio: molteplicità di accessi di fatto impossibili da controllare; inadeguatezza del microclima, sempre troppo caldo o troppo freddo; acustica pessima: da una classe si sente l'altra, con sovrapposizione continua dei suoni e effetti insopportabili di confusione; nella maggior parte delle aule si lavora con la luce artificiale per tutta la mattina; fragilità di tamponamenti e rivestimenti; ricordiamo inoltre la situazione igienico-sanitaria insostenibile: l'attuale edificio è la casa ideale per una colonia sempre più numerosa di piccioni; una inaccessibilità di molte zone dell'edificio per una ordinaria pulizia; aule con spazi irregolari e disordinati che non favoriscono la necessaria concentrazione.

"Nel tempo - si conclude il documento -  il 'Concetto Marchesi' è diventato un vero e proprio rifugio di marginali di tutti i tipi al pianterreno aperto, non presidiato e non presidiabile. Le spese di ordinario esercizio, sempre elevate, hanno assorbito ingenti risorse senza che si ottenesse un miglioramento della situazione".

INCONTRO A FIRENZE. Intanto stamani a Firenze si è svolto un incontro tra il presidente della provincia di Pisa, Marco Filippeschi, e il sottosegretario all'Istruzione Davide Faraone. Un incontro a cui hanno partecipato anche l'assessore regionale Emmanuele Bobbio, il Prefetto Attilio Visconti, il dirigente scolastico Sebastiani, i presidi Mariangela Chiapparelli e Marco Salardi e il Dr. Giovanni Viale. L'incontro ha definito successivi passaggi per effettuare le progettazioni necessarie e definire le modalità di concorso ai finanziamenti. 

"E' stata una riunione positiva - ha affermato Filippeschi - il governo ha riconosciuto la criticità della nostra situazione, che nei giorni scorsi avevamo rappresentato agli uffici del Ministero. Abbiamo spiegato come ormai sia necessario un intervento sostitutivo per ricollocare le attività scolastiche del complesso 'Concetto Marchesi', mentre si garantisce con i lavori necessari la tenuta in sicurezza della scuola. Siamo impegnati al massimo. Sono decisive la coesione fra le istituzioni competenti e il rapporto con le scuole interessate. Ora siamo impegnati a realizzare in tempi serrati lo studio di fattibilità - precisa Filippeschi - questa è la priorità. Puntiamo a realizzare un'intesa con Regione e Governo per lavorare insieme a raggiungere i nostri obiettivi. Nei prossimi giorni i tecnici dei nostri rispettivi uffici s'incontreranno per concordare percorsi e procedimenti".

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