Asse pedonale, il comitato di Santa Maria: "Venuta meno la fiducia nei confronti dell'amministrazione"
E' quanto afferma Francesco Pozzi, presidente del comitato, in una lettera inviata ai residenti del quartiere: "Non tutti gli impegni presi sono stati rispettati"
Assenza di un piano organico di contrasto alla movida e all'illegalità, posti auto insufficienti e illuminazione inefficiente in molte strade del quartiere. Sono solo alcune delle criticità messe in evidenza dal presidente del Comitato di Santa Maria, Francesco Pozzi, nella lettera scritta nei primi giorni dell'anno ai residenti del quartiere. Un anno, il 2017, nel quale dovrebbe anche completarsi l'asse stazione centrale-Duomo, con la lastricatura e la videosorveglianza di via dei Mille, via Corsica e piazza Buonamici. Un'estensione dell'asse pedonale definita "folle" dallo stesso comitato e che fa "venir meno il rapporto di fiducia degli amministrati nei confronti degli amministratori" colpevoli di non aver rispettato gli impegni presi con i residenti.
"Come è noto - esordisce Pozzi nella lettera - grazie all’intervento del nostro Comitato e di altri cittadini, ce l’abbiamo fatta a far spostare i nuovi cassonetti collocati 'provvisoriamente' davanti alla facciata della Chiesa di S. Sisto. Restano tuttavia irrisolte le numerose esigenze e aspettative dei residenti del quartiere. L’Amministrazione comunale, dopo anni di trattative e di intese, non ha ancora completato quegli interventi necessari e urgenti richiesti per un miglioramento della qualità della vita degli abitanti".
Il presidente del comitato di Santa Maria elenca poi tutta una serie di misure previste nell’accordo firmato il 24 maggio 2013 ("e oggetto di specifiche intese successive") disattese dall'amministrazione. "Tra queste: un numero di posti auto sufficienti; i controlli in uscita dalla Ztl e la riduzione dei permessi di accesso e di sosta (in primis quelli dei clienti degli alberghi); un sistema di illuminazione efficiente in molte strade e telecamere a tutela della sicurezza dei cittadini; mezzi pubblici adeguati; un piano organico ed efficace di interventi di prevenzione e di contrasto della movida e della illegalità; il regolamento antirumori; lo spostamento in aree interne universitarie di una parte delle rastrelliere per biciclette; l’ampliamento delle fasce di accesso all’area pedonale; le modalità di funzionamento dei nuovi cassonetti; spazi pubblici a verde per bambini ed anziani; scuole per la prima infanzia (tutte esterne al quartiere); attività commerciali di qualità".
"Vi sono poi progetti non ancora completati - continua il presedente del comitato di Santa Maria - come lo studio di fattibilità di un silos per 150 posti auto in via Volta e l’apertura, anche notturna, del parcheggio di Via Piave. L'annunciata prossima pavimentazione di Via dei Mille e di Via Corsica sarà il preludio, nelle dichiarazioni del Sindaco, di una folle estensione dell’asse pedonale, che comprenderà quelle strade e quelle piazze che avevamo fatto escludere (Via Dini, Piazza dei Cavalieri e le suddette vie). Ne deriva il venir meno di un rapporto di fiducia degli amministrati verso i loro amministratori, che non hanno rispettato tutti gli impegni presi per ridurre gli inconvenienti e i rischi derivanti dal cosiddetto 'Progetto di riqualificazione ambientale dell’Area Duomo'".