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Cronaca Vecchiano

Vecchiano: il Comune scrive al Governo per avviare il progetto della Comunità Energetica Rinnovabile

Formulata la richiesta al Ministero dell’Ambiente per l’emanazione del necessario Decreto attuativo

Nella seduta del 19 luglio scorso il Consiglio Comunale di Vecchiano ha approvato all’unanimità un Ordine del Giorno per il sostegno allo sviluppo di Comunità Energetiche Rinnovabili nel territorio, sollecitando il Ministero dell’Ambiente all’emanazione del necessario Decreto attuativo. "La sfida climatica, come ci dimostrano anche gli eventi meteo avversi che questa estate hanno diviso in due il nostro Paese, non è più rinviabile, e come amministratori crediamo sia nostro dovere garantire un futuro vivibile alle prossime generazioni" spiega il sindaco di Vecchiano Massimiliano Angori. "Una posizione a cui ci esportano anche le parole recentemente profuse nel merito, proprio in questi giorni, dal Presidente Sergio Mattarella e da Papa Francesco". 

"Il Comune di Vecchiano vuole fare la propria parte per perseguire la necessaria transizione energetica e raggiungere la neutralità climatica entro il 2050, come fissato dall’Unione Europea. Un’opportunità in questo senso è data dallo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili (CER), strumenti innovativi che permettono ai singoli cittadini, associazioni, imprese ed enti locali di condividere l’energia autoprodotta da fonti rinnovabili, con benefici non solo ambientali, ma anche economici per tutti i soggetti che fanno parte della comunità stessa" aggiunge Angori.

"E' importante ricordare che il Comune di Vecchiano ha iniziato lo scorso anno un percorso di promozione delle Comunità Energetiche Rinnovabili, con iniziative pubbliche svolte in collaborazione con i Comuni di San Giuliano Terme e Calci e DES - Distretto di economia solidale Alto Tirreno, che hanno visto la presenza di esperti del settore e di esperienze pilota di altri territori" spiega l’assessore all’ambiente Mina Canarini.

"Intendiamo proseguire questo percorso, per poter arrivare in futuro a costituire una o più Comunità energetiche nel nostro territorio con il contributo di tutti i soggetti interessati, sostenendo prioritariamente quelle configurazioni che possano portare benefici per i cittadini che ricadono o rischiano di ricadere nella condizione di povertà energetica" aggiunge Canarini.

"Con l’Ordine del Giorno approvato all’unanimità dal Consiglio Comunale si è deciso di rinnovare l’impegno del Comune di Vecchiano nello sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili, valutando anche l’impiego di aree o edifici di proprietà comunale potenzialmente utili per l’installazione di impianti per l’autoproduzione di energia" spiega il consigliere comunale Gabriele Fabbris, che ha presentato l’Ordine del giorno.

"Sono sotto gli occhi di tutti gli effetti devastanti del cambiamento climatico, con una tendenza che la scienza conferma essere sempre più insostenibile: basti guardare le emergenze di questi giorni che stanno attanagliando le Regioni del nord e del sud Italia. Ognuno di noi deve fare la propria parte per far sì che venga raggiunto l’obbiettivo della neutralità climatica entro il 2050, istituzioni pubbliche per prime" aggiunge Fabbris.

"Una delle finalità di questo Ordine del Giorno è inoltre quella di sollecitare il Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica affinché faccia la propria parte per lo sviluppo delle Comunità Energetiche Rinnovabili, procedendo quanto prima all’emanazione del Decreto attuativo previsto dal Decreto legislativo 8 novembre 2021 n.199, dal quale dipendono i meccanismi di incentivazione e regolamentazione e lo stanziamento di 2,2 miliardi a valere su fondi PNRR. Un decreto che il Governo ha annunciato a febbraio scorso, ma di cui ancora oggi non si conosce lo stato dell’iter in corso e i reali motivi di questo ritardo, che di fatto sta bloccando lo sviluppo delle CER in tutto il territorio nazionale" concludono Angori, Canarini e Fabbris.

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