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Cronaca Calambrone

Bimba morta in una baracca a Calambrone: ergastolo per il patrigno

La Corte d'Assise d'Appello ha aggravato la condanna per Krstic. Per l'accusa avrebbe picchiato la piccola Samantha fino a farla morire

La Corte d'Assise d'Appello di Firenze, che ha accolto la richiesta del procuratore generale Luciana Singlitico, ha condannato all'ergastolo Tonino Krstic, 34 anni, accusato dell'omicidio di Samantha Castagnino, la bimba di 3 anni, figlia della sua compagna, uccisa il 27 aprile 2016 in una baracca di Calambrone, dove viveva tra degrado e violenze. In primo grado, il 14 luglio del 2017, l'uomo era stato condannato dalla Corte di Assise di Pisa a 30 anni.
La Corte d'Assise d'Appello ha deciso inoltre il rinvio degli atti alla Procura perchè incrimini per omicidio volontario in un nuovo processo la madre della piccola Samantha, Juana Francisca De Olmo, che era stata condannata, con rito abbreviato, a dieci anni di reclusione per maltrattamenti.

Anche Krstic inizialmente era stato accusato solo di maltrattamenti aggravati. Ma, in seguito all'esito della perizia medico legale del professor Alessandro Bassi Luciani, che aveva stabilito un nesso tra le percosse e le lesioni cerebrali riscontrate al momento dell'autopsia, nel corso del processo di primo grado il pm chiese di aggiungere anche il capo d'imputazione di omicidio volontario.

Secondo l'accusa, per mesi l'uomo avrebbe subissato di botte e violenze la piccola Samantha fino a procurarne il decesso. Il giorno in cui la piccola morì, secondo la ricostruzione dell'accusa, l'uomo avrebbe anche impedito i soccorsi, picchiando pure la convivente ed effettuando una chiamata al 118 quando era ormai troppo tardi.

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