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Cronaca

Confcommercio: “Cappuccino a 20 euro. Non criminalizziamo i bar onesti!”

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

“L'immagine di una intera categoria di Bar e di Pubblici Esercizi pisani, non può e non deve essere confusa con quella di un solo singolo, i cui comportamenti scorretti sono molto ben evidenziati dalle cronache e sistematicamente sanzionati dalle autorità. A perdere la faccia, in queste spiacevoli situazioni, è purtroppo non solo la categoria che rappresentiamo, ma addirittura l'intera città di Pisa. Per questo motivo, come Fipe Confcommercio prendiamo pubblicamente le distanze e condanniamo con forza questo comportamento che riteniamo scorretto in maniera estrema, da parte di chiunque esso provenga. Affermiamo altresì che la stragrande maggioranza dei titolari di Pubblici Esercizi è composta da professionisti, che lavorano in massima trasparenza ed onestà. Tuttavia, siamo convinti e ribadiamo che gesti simili non autorizzano alcuna generalizzazione né tantomento alcuna criminalizzazione. Come Sindacato dei Pubblici esercizi auspichiamo un sistema di sanzioni ancora più intransigente per colpire questi deplorevoli casi e rinnoviamo la nostra offerta di massima collaborazione alle autorità, affinché simili spiacevoli episodi non debbano più verificarsi”.


Enrico Guardati
Presidente Fipe Confcommercio Pisa

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