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Cronaca Cascina

Contributi all'affitto, il 75% ai cascinesi, Ziello: "Prima gli italiani"

Pubblicata dal Comune di Cascina la graduatoria definitiva degli assegnatari, integrata la normativa. L'assessore al sociale: "Appagante vedere i primi 10 posti in lista con cognomi italiani"

La graduatoria definitiva per l'assegnazione dei contributi all'affitto per l'anno 2016 pubblicata dal Comune di Cascina vede come destinatari nel 75% dei casi cittadini cascinesi, nel restante 25% residenti stranieri. Il contributo sarà versato nell'anno 2017 dietro presentazione, entro il 31 gennaio 2017, delle relative ricevute.

Alla base del risultato c'è un'integrazione alla normativa del bando, spiegata dall'assessore al sociale Edoardo Ziello. "La normativa della legge 431/1998 è stata arricchita da una particolare fonte, costituita dal D.P.R. 445/2000, che prevede la possibilità da parte della Pubblica Amministrazione di richiedere ai cittadini comunitari ed extracomunitari idonee certificazioni che attestano l'assenza di titolarità di diritti di proprietà o altri diritti reali all'estero, mediante una procedura che si avvale dell'ausilio dell'ambasciata o del consolato dello Stato di provenienza del cittadino non italiano, al fine di poter operare quello stesso controllo che le varie Amministrazioni già eseguono regolarmente e perfettamente nei confronti dei cittadini italiani, essendo in collegamento diretto con l'Agenzia delle Entrate e con il catasto".  

In sostanza si è cercato di parificare gli accertamenti formali sulle situazioni patrimoniali dei richiedenti, comprendendo nell'esame anche altre proprietà magari all'estero. "Era piuttosto incomprensibile - prosegue Ziello - che i cittadini italiani fossero sottoposti alla verifica dei propri beni eventualmente posseduti in altre città, rispetto a Cascina, e ciò non valesse per tutti gli altri richiedenti. Molto spesso la richiesta della certificazione estera fa desistere molte potenziali persone dal fare la domanda per i contributi".

"E' appagante vedere che i primi dieci posti siano interamente costituiti da cognomi italiani. Mi sto muovendo sulla base di alcuni principi sociali che per me sono indispensabili e fondamentali: 1) Prima gli italiani; 2) Equità sociale 3) Turn-over tra i beneficiari degli interventi" afferma Ziello, che poi spiega in particolare che "il primo principio è di vitale importanza: chi ha contribuito alla costruzione dell’attuale sistema di welfare, pagando per anni le tasse, se per qualche disgrazia si ritrova costretto a dover chiedere aiuto al Comune, deve essere messo al primo posto, rispetto a chi arriva dall'altra parte del mondo, poiché è grazie ai sacrifici degli stessi italiani se tante persone straniere possono beneficiare di un sistema di welfare".

"Basta con l'assistenzialismo perpetuo - conclude l'assessore - che contribuisce soltanto ad ingolfare il sistema di intervento della macchina comunale, generando lunghissime file di persone che attendono un aiuto che non arriverà mai, alimentando la tensione sociale tra i nostri cittadini. Occorre garantire, in virtù delle poche risorse disponibili, le giuste risposte alle famiglie che sono davvero in difficoltà economica, attraverso una turnazione costante ed efficiente, stesso principio che verrà applicato alla lettera, in virtù del nuovo regolamento, nel sistema di assegnazione degli alloggi comunali per l'emergenza abitativa".

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