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Cronaca

Sicurezza, controlli nel weekend: droga, pipì in centro e rissa tra prostitute

I Carabinieri nello scorso fine settimana hanno effettuato attività di controllo in molte zone della città della Torre. In via Pietrasantina, nell'area della ex Croce Rossa, arrestato un uomo trovato in possesso di droga

Un fine settimana particolarmente impegnativo per gli equipaggi del Nucleo Operativo e Radiomobile della Compagnia Carabinieri di Pisa: le undici denunce nei confronti degli occupanti abusivi dell’area 'ex Galazzo', sono state precedute da numerose altre e da due arresti.

I normali controlli su strada hanno portato venerdì sera alla denuncia di un cittadino afghano, sorpreso ad urinare nelle vie del centro, incurante della presenza di numerosi passanti: allo straniero è stato contestato il reato di 'atti contrari alla pubblica decenza'.
Sempre venerdì sera, una giovane nomade, pluripregiudicata per reati contro il patrimonio, al passaggio della pattuglia è stata vista nascondersi tra alcune macchine parcheggiate sui lungarni; rapidamente raggiunta dai militari e sottoposta a perquisizione personale, è stata trovata in possesso di un apposito arnese normalmente utilizzato per l’apertura delle serrature delle auto. Per la donna è quindi scattato il deferimento in libertà per il reato di 'porto di chiavi alterate e grimaldelli'.

Nel fine settimana, aumenta sempre più la presenza di prostitute, specialmente sulle arterie principali. Nella notte tra sabato e domenica, due giovani rumene hanno richiesto l’intervento dei Carabinieri perché erano state aggredite da due nigeriane, le quali pretendevano di occupare lo stesso posto sulla statale Aurelia; tra le quattro è scattato un litigio a colpi di 'chante clair' negli occhi e tirate di capelli, per finire con un morso sul braccio dato da una nigeriana a una rumena, che in seguito si è fatta refertare al pronto soccorso con lievi escoriazioni. Le due nigeriane sono state deferite in stato di libertà per lesioni aggravate in concorso.

Sempre nella notte tra sabato e domenica, gli equipaggi del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno proceduto a fermare sull’Aurelia un italiano, che era già da tempo nel mirino dei militari: lo stesso era stato notato accompagnare più volte dei transessuali brasiliani sul luogo 'di lavoro' ed alcuni transessuali avevano perfino dichiarato ai militari di utilizzarlo come 'accompagnatore'; l’ennesimo accompagnamento in flagranza è costato però l'arresto all'italiano per favoreggiamento della prostituzione. Per l’uomo è scattata anche una denuncia per guida in stato di ebrezza alcoolica.
Il pubblico ministero di turno ha disposto la remissione in libertà dell’arrestato, non ritenendo di dover adottare misure cautelari.

Un transessuale brasiliano, controllato sull’Aurelia, è stato denunciato in stato di libertà per guida senza patente e uso di atto falso: il giovane extracomunitario ha mostrato ai militari un falso permesso internazionale di guida. L’autovettura del brasiliano è stata sequestrata.

Sempre sull’Aurelia, nell’area di Migliarino Pisano, sono stati aumentati i controlli per cercare di limitare lo spaccio di stupefacenti. Denunciati in stato di libertà quattro italiani, tre trovati ubriachi alla guida, un quarto denunciato per ricettazione in quanto, controllato in una piazzola di sosta, è risultato avere addosso due marsupi, uno da poco rubato a un operaio che si trovava lì in zona. Segnalati alla prefettura anche altri tre italiani trovati con modiche quantità di sostanze stupefacenti.

Infine, nella mattinata di domenica, in via Pietrasantina, nei locali abbandonati della ex Croce Rossa, i militari del Nucleo Operativo e Radiomobile hanno tratto in arresto un tunisino, R.O., sorpreso con numerose dosi di cocaina e hashish, più undici grammi di sostanze da taglio; l’uomo, pluripregiudicato e con precedenti specifici, è stato associato alla carcere Don Bosco, in attesa di convalida. Lo stesso tunisino era stato sottoposto all’obbligo di firma dal Tribunale di Firenze, ma o non vi si presentava o si presentava in forte ritardo. Accompagnato al CIE (Centro dentificazione ed espulsione) di Trapani nell’ottobre dell’anno scorso, era scappato rendendosi irreperibile.
Identificati sul posto anche altri tre tunisini, tutti pregiudicati per stupefacenti.

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