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Cronaca Vecchiano

Operazione 'Dune protette': fuochi, bivacchi e musica a tutto volume nel parco

Controlli nello scorso weekend da parte del personale dell'Ente Parco che ha scoperto situazioni di violazione delle norme. I pattugliamenti dell'area protetta proseguiranno per tutelare l'ambiente da comportamenti dannosi

Nello scorso fine settimana il corpo di vigilanza dell’Ente Parco regionale di Migliarino, San Rossore e Massaciuccoli ha svolto una capillare attività di controllo e repressione sulle spiagge incluse nel perimetro dell’area protetta, concentrandosi in particolare sulle spiagge di Marina di Vecchiano e di Marina di Torre del Lago: sono tre le pattuglie che, alla presenza del Comandante e del Direttore dell’Ente Parco, hanno svolto un turno straordinario nella notte tra sabato e domenica, riscontrando numerose infrazioni al regolamento del Parco.

A Marina di Vecchiano i guardiaparco si sono trovati di fronte ad una situazione di grave violazione non solo delle norme di base vigenti all’interno dell’area protetta, ma anche di qualsiasi regola di buon senso: durante i controlli, nel corso dei quali si è reso necessario l’intervento dei Carabinieri, ai quali va il ringraziamento dell’Ente Parco, sono state contestate molte sanzioni amministrative e alcune di rilievo penale a carico di persone di nazionalità italiana e rumena, che senza alcuna remora facevano libero uso di tende, fuochi e musica ad alto volume.
L’operazione ha riguardato anche Marina di Torre del Lago, dove nel corso del servizio di vigilanza sono state pizzicate persone che transitavano sulle dune e all’interno della pineta, comportamenti vietati dal regolamento del Parco.

Il Direttore del Parco, Andrea Gennai, ha commentato: "L’attività di controllo e repressione svolta nei giorni scorsi è indispensabile per proteggere le meravigliose dune del Parco. Anche se si tratta di una strada lunga e impegnativa, durante il lavoro notturno abbiamo compiuto un piccolo passo in avanti, e per questo vorrei ringraziare il personale che svolge la sorveglianza all’interno dell’area protetta per il senso del dovere e la dedizione dimostrati. L’operazione 'Dune protette' è solo al suo inizio e vedrà l’Ente Parco sempre più impegnato". Anche il Presidente del Parco, Fabrizio Manfredi, ha salutato con soddisfazione l’iniziativa: "Tali interventi rientrano tra gli sforzi che l’Ente sta portando avanti nel presidio e nel controllo del territorio per far sì che esso possa essere salvaguardato e fruito responsabilmente".

Per le sue attività di repressione, l’amministrazione può fare affidamento su una dozzina di guardie del Parco (dotazione che in ogni caso nei prossimi anni difficilmente potrà essere ampliata, a causa degli esistenti vincoli per il contenimento della spesa pubblica) già impegnate in altre missioni prioritarie come l’antincendio, il controllo della fauna selvatica, la lotta al bracconaggio e all’abusivismo edilizio, e peraltro spesso impiegate in altre attività e indagini in qualità di organi di polizia giudiziaria.

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