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Cronaca Putignano / Via Immaginetta

Furti di rame e gestione illecita dei rifiuti: sequestri e denunce nei campi nomadi

Nell'ambito dell'operazione denominata 'Action day', le forze dell'ordine pisane hanno effettuato diversi controlli, ispezionando anche mezzi che trasportano materiale ferroso e vari centri di rottamazione della provincia

Anche Pisa si è mobilitata in occasione dell'operazione di contrasto ai furti di rame denominata 'Action Day' e che si è svolta in ambito europeo nei giorni 21 e 22 maggio.

In Questura, durante un tavolo tecnico, è stato pianificato di diversificare le azioni di contrasto.
In particolare le operazioni hanno interessato l’Ufficio delle Dogane con una intensificazione dei servizi di specifica competenza per un particolare controllo nel’’ambito delle operazioni doganali; la Polizia Stradale, per un controllo su strada ai mezzi che trasportano materiale ferroso; la Guardia di Finanza, la Polizia Ferroviaria, il Corpo Forestale dello Stato e la Polizia Provinciale, che hanno effettuato controlli presso alcuni centri di rottamazione della provincia.

Inoltre la Questura, la Polizia Stradale, i Carabinieri, il Corpo Forestale, la Polizia Municipale hanno svolto appositi controlli presso i campi nomadi, dove in base a pregresse esperienze investigative, sono stati rinvenuti quantitativi di rame provento di furto. 

Complessivamente sono state impiegate per i controlli ai campi nomadi 10 pattuglie.
In particolare presso il campo nomadi di via dell’Immaginetta è stato denunciato, per violazione del Testo Unico delle Leggi sull’ambiente, un cittadino rom per smaltimento mediante incenerimento a terra e depositi incontrollati di rifiuti.

In via dei Vignoli, in località Putignano, è stato denunciato un altro cittadino rom per violazione dello stesso Testo Unico sulle Leggi sull’ambiente, per gestione illecita dei rifiuti; in particolare in due distinti insediamenti, sempre in via dei Vignoli, sono stati sequestrati circa 50 chilogrammi di rame raccolto in matasse di cavi elettrici, 50 chilogrammi circa di materiali ferrosi e numerose batterie esauste.                         

I controlli, che saranno ripetuti, intendono contrastare, oltre ai furti di rame, anche i reati in materia ambientale che costituiscono grave pericolo per l’ambiente e la salute dei cittadini.

                                                                     

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