Pontedera, prostituzione in zona stazione: fermate quindici ragazze
Le donne fermate, tra cui anche minorenni, avevano precedenti per borseggi, rapina e accattonaggio. Tre minori sono state affidate alle rispettive madri. Un'altra donna svolge attività di badante in città. Sono accusate anche di plagio nei confronti dei loro clienti
Controlli di Polizia e Vigili Urbani oggi nella zona della stazione ferroviaria di Pontedera, dove era stata segnalata un’attività di prostituzione da parte di nomadi, anche minorenni, provenienti da Pisa.
Sono state fermate 15 ragazze di nazionalità rumena e di etnia rom provenienti dal campo nomadi di Coltano.
Nei confronti di nove maggiorenni, di età compresa tra i 18 e i 40 anni, con precedenti di polizia per borseggi, rapina, accattonaggio e altro, dedite ad attività di prostituzione, sono stati emessi provvedimenti di foglio di via obbligatorio da Pontedera con divieto di ritorno per tre anni.
Tre delle cinque minorenni fermate, anch’esse dedite alla prostituzione, sono state affidate alle proprie madri, mentre due, in assenza di idonei esercenti la patria potestà, sono state affidate ai servizi sociali.
Una maggiorenne è stata rilasciata perché sottoposta a misura cautelare dell’obbligo di presentazione alla Polizia Giudiziaria per il reato di furto e rapina. La donna è domiciliata a Pontedera, dove svolge attività di badante.
Tutte sono state sottoposte a rilievi foto-dattiloscopici da cui sono emerse altre identità con altri controlli e denunce per gli stessi reati.
L’operazione conclude una fase di accertamento durata alcuni mesi per constatare la reale pericolosità sociale delle nomadi che effettuavano attività di prostituzione, oltre che borseggio e plagio nei confronti dei loro clienti, soprattutto persone anziane che nei prossimi giorni verranno convocate in Commissariato a Pontedera.
