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Sanità: a Pisa gli esperti si confrontano sul corretto utilizzo degli antibiotici

L'appuntamento è all’Hotel San Ranieri, dal 14 al 16 novembre. Menichetti, direttore del reparto Malattie infettive dell'Aoup: "Limitare le prescrizioni inutili da parte dei medici". Previsti anche focus su Hiv ed epatite

Resistenze antimicrobiotiche, emergenze infettive, piani vaccinali, nuove terapie e il decalogo per il corretto uso degli antibiotici messo a punto dal Gisa (Gruppo italiano per la stweardship antimicrobiotica), di cui è presidente Francesco Menichetti, direttore dell'Unità operativa di Malattie infettive dell'Aoup. Saranno questi gli argomenti che verranno trattati nell'ormai consueto appuntamento annuale con il corso avanzato di terapia antibiotica che si svolgerà dal 14 al 16 novembre all'Hotel San Ranieri a Pisa, con il consueto focus su Hiv ed epatite.

"L'evento - ha spiegato il professor Menichetti - sarà l'occasione per affrontare questi argomenti con i massimi esponenti in materia. Discuteremo anche del decalogo per il correto uso degli antibiotici che abbiamo presentato per la prima volta a Roma, al Ministero della Salute, il 19 ottobre scorso". E' infatti ormai noto che la perdita di efficacia dell'antibiotico nei confronti di alcuni germi particolarmente resistenti, è dovuta ad un utilizzo inappropriato di questi farmaci. In Italia l’antibiotico-resistenza (fonte Iss-Istituto superiore di sanità) è fra le più elevate in Europa poiché ogni anno fra il 7 e il 10% dei pazienti ricoverati in ospedale contrae un’infezione batterica multi-resistente con migliaia di decessi. Queste infezioni coinvolgono circa 300.000 pazienti, causando fra i 4.500-7.000 morti.

"Nel 2050 - afferma Menichetti - si presume che la cifra possa raggiungere i 10 milioni, con costi enormi per i sistemi sanitari di tutto il mondo. Ecco perché occorre agire in fretta. Il decalogo suggerisce le regole basilari da osservare per ottenere una governance per il controllo delle infezioni multi-resistenti secondo l'approccio 'One-Health'. Ora bisogna però passare dalle parole ai fatti e rendere queste regole 'effettive' nella pratica".

Come combattere, quindi la resistenza agli antibiotici? "Dei risultati in questa direzione - prosegue Menichetti - possono essere ottenuti rendendo il più appropriato possibile l'utilizzo dell'antibiotico, evitando così prescrizioni inutili da parte dei medici, ma anche l'autoprescrizione e l'autosomministrazione che sono fenomeni sempre più diffusi. E' importante poi promuovere azioni dirette alla prevenzione delle infezioni con una politica vaccinale seria, soprattutto per quanto riguarda influenza e pneumococco, e con la profilassi antibiotica. Servono però anche azioni dirette al contenimento dell'uso degli antibiotici negli animali e al miglioramento della prevenzione nelle strutture ospedaliere: secondo i dati, infatti, circa l'8% dei pazienti ricoverati in ospedale viene infettato all'interno della stessa struttura, con punte che toccano il 15% all'interno del reparti di Terapia intensiva. Numeri che da questo punto di vista - prosegue Menichetti - ci accomunano a peasi europei come Grecia e Turchia, mentre dovremmo essere vicini a paesi come Francia e Inghilterra".  

Il consueto focus sull’Hiv presenterà il nuovo Piano nazionale Aids 2017-2019 prodotto dalla Commissione nazionale ministeriale e focalizzerà l’attenzione sui nuovi scenari di cura dell’infezione, specie riguardo alle problematiche che emergono nei pazienti affetti da tempo dal virus. Si rifletterà sulla possibilità di raggiungere finalmente in Italia, con una adeguata politica di prevenzione, l’obiettivo di eliminare le nuove infezioni da Hiv. Il Focus sull’epatite presenterà  infine il punto di vista e la strategia Aifa per garantire a tutti i pazienti in Italia le nuove terapie anti epatite C, con approfondimenti sulle cure consentite dai nuovi farmaci.


 

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