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Cronaca Pontedera / Via Alexander Fleming

Pontedera, corso per prevenire gli attacchi di panico: a gennaio la nuova edizione

A partire dal prossimo 26 gennaio inizieranno le sedute di gruppo, curate dalla dottoressa Laura Pellegrini, per cercare di aiutare chi soffre di questo disturbo a superare il disagio che spesso porta al dover dipendere dagli altri

La Asl 5 ancora in prima linea nella prevenzione degli attacchi di panico, un fenomeno divenuto molto frequente tra i cittadini. A partire dal 26 gennaio 2015, al poliambulatorio di via Fleming, a Pontedera, avrà inizio infatti la 25ª edizione del corso per il 'Trattamento non farmacologico del disturbo di panico'.

Il corso si articolerà in dieci sedute di psicoterapia di gruppo, di due ore ciascuna, che si terranno ogni lunedì. Gli incontri saranno tenuti da un medico psichiatra e da un infermiere della salute mentale.
I partecipanti avranno la possibilità di imparare tecniche utili a fronteggiare gli attacchi acuti d’ansia, come ad esempio la tecnica di controllo del respiro e della tensione muscolare, di affrontare le situazioni temute attraverso l’esposizione graduale, di identificare e modificare le convinzioni errate alla base del disturbo d’ansia.

La 24ª edizione si è conclusa lo scorso maggio, con grande soddisfazione dei partecipanti, i quali hanno apprezzato, in particolare, la possibilità di parlare apertamente del loro disturbo con gli operatori e gli altri membri del gruppo, senza più considerare l’attacco di panico un 'tabù'. Tachicardia, sudorazione improvvisa, tremore, sensazione di soffocamento, dolore al petto, nausea, paura di morire o di impazzire, brividi o vampate di calore, sono solo alcuni dei sintomi che caratterizzano un attacco di panico.
Chi l’ha provato la descrive come un'esperienza terribile, spesso improvvisa ed inaspettata, almeno la prima volta. La paura di un nuovo attacco può diventare immediatamente forte e dominante tanto che il singolo episodio sfocia facilmente in un vero e proprio disturbo di panico, più per 'paura della paura' che altro. La persona così si trova rapidamente invischiata in un tremendo circolo vizioso cui spesso consegue la cosiddetta 'agorafobia': l’ansia relativa all’essere in luoghi o situazioni dai quali sarebbe difficile o imbarazzante allontanarsi, o nei quali potrebbe non essere disponibile un aiuto, nel caso di un attacco di panico, conduce all’evitamento fobico di quei luoghi o situazioni.
In molti casi diventa pressoché impossibile uscire di casa da soli, viaggiare in treno, autobus o guidare l’auto, stare in mezzo alla folla o in coda, e così via. L’evitamento di tutte le situazioni potenzialmente ansiogene diviene la modalità prevalente ed il soggetto si trova schiavo del suo disturbo, costringendo spesso i familiari ad adattarsi di conseguenza, a non lasciarlo mai solo e ad accompagnarlo ovunque: l’inevitabile senso di frustrazione che deriva dalla consapevolezza di essere dipendente dagli altri può condurre ad una depressione secondaria.

L’equipe di lavoro è composta dalla dott.ssa Laura Pellegrini e dagli infermieri Federico Giunti e Paola Galardini.
Per l’appuntamento ci si può rivolgere agli infermieri Giunti e Galardini dal lunedì al venerdì (8.00-20.00) al n° di telefono 0587-273341.

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