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Cronaca San Giuliano Terme / Via Ulisse Dini

Roberta Ragusa, in corteo a due anni dalla scomparsa, una sensitiva: "Il corpo è in Lucchesia"

Un centinaio di persone hanno sfilato per le strade di San Giuliano Terme per ricordare, nel secondo anniversario della scomparsa, l'imprenditrice svanita nel nulla. Intanto una sensitiva fornisce nuove indicazioni

Si è svolta oggi pomeriggio a San Giuliano Terme la manifestazione nel secondo anniversario della scomparsa di Roberta Ragusa, la donna svanita nel nulla dalla sua villetta di Gello nella notte tra il 13 e il 14 gennaio 2012. E proprio davanti alla chiesa della piccola frazione sangiulianese si è concluso il corteo, con un centinaio di persone che hanno sfilato per ricordare Roberta. Il parroco don Tomasz ha celebrato un breve momento di preghiera "per Roberta ovunque si trovi adesso" ma anche "per i suoi due figli Daniele e Alessia, che meritano di vivere una vita quanto più possibile serena".
Durante la breve messa, Maria Ragusa, una delle cugine romane di Roberta, ha letto un brano del vangelo commentato da Benedetto XVI nel quale si richiama "la necessità di affidarsi a Dio e alla preghiera anche nei momenti più difficili dell'esistenza di ciascuno come quando Gesù invoca Dio nel momento della crocifissione". Alla manifestazione era presente anche il sindaco di San Giuliano Paolo Panattoni.

SENSITIVA. Poco prima dell'inizio del corteo in ricordo di Roberta, Tiziano Vason, volontario della Protezione Civile di Firenze, ha rivelato che questa mattina una sensitiva romagnola è stata accompagnata in un luogo boschivo dove dice di avere individuato il corpo. "La donna - ha aggiunto - ha individuato un canalone a circa 400 metri di distanza dal centro abitato di Castelvecchio Compito, sul versante lucchese del Monte Serra". L'uomo ha poi sottolineato che la sensitiva "è fortemente provata dal punto di vista emotivo e nelle prossime ore deciderà in quale forma mettersi in contatto con le forze dell'ordine". Ora, ha concluso Vason, "vuole mantenere l'anonimato e non vuole essere contattata dai mass media però noi eravamo con lei e ci ha detto che il corpo si trova a un metro di profondità nel sottosuolo e credo che valga la pena andare subito a controllare".
Insieme alla sensitiva è arrivata in Toscana anche Donatella Raggini, da Cesena (Forlì), volontaria del gruppo Facebook 'Troviamo Roberta Ragusa': "La conosco bene - ha detto - e non è una persona in cerca di pubblicità. Il posto lo ha individuato attraverso le sue 'visioni': un sasso particolare, un frammento di nylon blu e un albero tagliato. Tutti indizi che oggi erano presenti e ben visibili nel luogo dove siamo andati".

INCONTRO IN PREFETTURA. Questa mattina intanto si era svolto un incontro in prefettura dove il prefetto Francesco Tagliente e il procuratore Ugo Adinolfi hanno parlato con i parenti della donna scomparsa. Presente anche l'avvocato Gaetano Turcio, che rappresenta alcuni parenti della donna. "L'emotività dei parenti di Roberta Ragusa li spinge a chiedere un rinvio a giudizio per Antonio Logli ma spetta alla procura valutare se vi sono realmente i margini per farlo" ha detto il legale. "E' chiaro - ha spiegato il legale - che i parenti vorrebbero che certe persone sostenessero un processo, ma spetta ai magistrati decidere. Noi abbiamo fiducia nel lavoro della procura. Noi oggi abbiamo constatato con soddisfazione che da parte della procura c'è la massima determinazione ad andare fino in fondo a questo caso per tentare di fare luce su questa vicenda".

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