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Cronaca

Cosa c'entra la Route degli scout a San Rossore con l'oasi del WWF a Tirrenia?

Nota- Questo comunicato è stato pubblicato integralmente come contributo esterno. Questo contenuto non è pertanto un articolo prodotto dalla redazione di PisaToday

Il WWF di Pisa intende cogliere l'occasione di una recente critica da parte del consigliere comunale Garzella, che ci accusa di non proferir parola alcuna circa una eventuale «discarica bituminosa» presente all'interno della «nostra» oasi, per fare alcune considerazioni.

Innanziutto c'è da dire che il WWF  basandosi principalmente dell'ausilio di volontari effettua una costante attività di rimozione rifiuti all'interno dell'oasi, ovvero tutto ciò che persone poco civili abbandonano lungo i sentieri o sulle dune (dove non si potrebbe salire), tanto più durante questo periodo dell'anno in corrispondenza dell'attività balneare. Oltre a questo sempre con i propri volontari fa attivita' di monitoraggio,manutenzione e vigilanza durante il resto dell'anno.
Venendo alla critica mossa dal consigliere Garzella ci teniamo a far presente che tale situazione è stata segnalata agli enti competenti dal WWF Pisa in data 16 giugno 2014 e tale materiale è comparso sopratutto a seguito della mancanza di accumulo di sabbia sulla duna favorita dalla costruzione di nuove strutture a mare che impediscono al vento di permettere tale processo di orogenesi. 

Cosa altro dire visto che ci si accusa di tacere? 

Per esempio che il WWF nel tempo ha denunciato diversi abusi alla Procura della Repubblica portati avanti da stabilimenti balneari adiacenti, addirittura in aree interne all' Oasi stessa. Si sono verificate persino aggressioni ai danni di alcuni nostri volontari proprio a causa di queste denunce. Oppure da far presente che in occasione dei recenti tagli fitosanitari resi necessari a causa dell'attacco del Matsococcus buona parte del legname è stato abbandonato a terra e non asportato come previsto dalla normativa. Forse prima di muover critiche alla nostra Associazione sarebbe opportuno chiedere che cosa stanno facendo le istituzioni per tutelare questa importante area naturale che non è «nostra» del WWF , ma di tutta la città, un'area unica, come poche ne restano lungo la nostra costa. Perchè non viene mai detto che la nostra oasi subisce il carico balneare estivo di una delle ultime spiagge libere sabbiose rimaste su tutto il litorale pisano?
Perchè la politica non è mai presente tramite i propri rappresentanti in occasione delle giornate di pulizia collettiva che organizza il WWF durante tutte l'anno? Sarebbe una buona occasione per confrontarsi e far toccare con mano le varie problematiche che affliggono la "nostra oasi». E' un invito aperto a tutte le forze politiche, la natura e' un bene comune di tutti!

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