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Cronaca

Cremazioni, ritardi per l'operatività del servizio: "Bando per i lavori entro fine anno"

L'assessore Serfogli risponde alle critiche della Società Pisana per la Cremazione sulla mancanza delle strutture promesse da tempo e traccia i prossimi passi del Comune

La Società Pisana per la Cremazione bacchetta il Comune di Pisa sull'inadeguatezza delle strutture a disposizione per il rito della cremazione. L'istituzione senza scopo di lucro nata nel 1882, con 3.201 iscritti, pari a circa il 5% della popolazione adulta, per mezzo del suo presidente Adolfo Braccini, critica l'amministrazione: "Da oltre dieci anni la nostra Società chiede di adeguare le proprie strutture a ciò che la norma prescrive per un decoroso servizio di commiato. Per altrettanto tempo dal Comune è stata promessa la realizzazione della 'Sala del Commiato', del 'Giardino delle Ceneri' e l'individuazione dei luoghi preposti allo spargimento delle stesse. Nonostante l'approvazione all'unanimità, nelle ultime due legislature, di ben tre mozioni del consiglio comunale, niente è cambiato finora".

"Il perdurare di questa situazione - continua Braccini - rischia di compromettere i diritti delle persone e il buon lavoro della Società di cremazione, basta pensare che nel 1995 a Pisa si sono fatte 172 cremazioni e nel 2015 gli incenerimenti sono stati 1.118 con l'impianto funzionante per soli otto mesi. La Società Pisana per la Cremazione lamenta inoltre che l'attuale condizione delle strutture riduce il rito della cremazione a un mero smaltimento di 'rifiuti' speciali, negando la dignità del rito".

"La Società Pisana per la Cremazione - conclude Braccini - si è resa sempre disponibile a ogni forma di collaborazione con il Comune per ridurre il disagio delle persone, ha perfino affittato 10 loculi ossario, con una spesa finora di euro 5.760, per i propri soci che hanno chiesto la dispersione delle ceneri nel 'Giardino della Memoria', in precedenza le urne erano depositate nella portineria del cimitero, ma anche questo modo di agire non ha sortito alcun effetto sulle volontà di Palazzo Gambacorti".

L'assessore ai lavori pubblici Andrea Serfogli risponde ammettendo le difficoltà e tracciando il percorso per trovare la soluzione ai ritardi: "Le sollecitazioni della Socrem sono esatte. Più motivi hanno causato i ritardi. Adesso l'impegno è fare quello che giustamente ci chiedono. Nello specifico il regolamento comunale, che serve ad individuare le aree per la dispersione delle ceneri, è pronto e sarà discusso nella commissione consiliare entro fine ottobre, avendo il rilasciato il dirigente il relativo parere di regolarità tecnica, con l'obiettivo di approvarlo il più presto possibile. Per quanto riguarda i lavori per realizzare la Sala del Commiato e il Giardino delle Rimembranze, le nuove regole statali della contabilità armonizzata hanno causato un ritardo nella redazione degli atti. Entro fine ottobre sarà pronta la determina, che significa bando per i lavori entro fine anno".

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