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Cronaca

Sanità, Neonatologia al Santa Chiara: "Tanta professionalità, ma struttura scadente"

E' la testimonianza del consigliere regionale del M5S Giacomo Giannarelli, che parla di odori sgradevoli in reparto e spazi ridotti

Il Movimento 5 Stelle regionale lancia un appello alla Giunta toscana per superare le criticità strutturali entro cui operano medici e infermieri del reparto di Neonatologia di Pisa. Problemi che il capogruppo Giacomo Giannarelli conosce in prima persona: "Mio figlio è in terapia intensiva al reparto di Neonatologia presso il Santa Chiara di Pisa. Oggi posso dire che sta bene, lo spavento è stato tanto, ma siamo qui per convertire questo incubo familiare in un'occasione di sostegno concreto ad una realtà del servizio pubblico, che ha garantito e continua a garantire un futuro a piccoli, risultati meno fortunati di altri alla nascita. Vorremmo vedere risolta la grande contraddizione di quel reparto: l'eccellenza sanitaria è tutta legata agli operatori sanitari, a fronte di strutture con carenze rilevanti e imbarazzanti".

Dopo i ringraziamenti all'equipe guidata dal prof. Boldrini, il dott. Cuttano, la dott.ssa Guerrini ed al resto dello staff medico e infermieristico, Giannarelli parla di tre problemi. "Il primo è legato all'impianto di areazione del reparto di terapia intensiva: bambini, medici, infermieri e genitori convivono da molto tempo con un odore sgradevole, di fogna, che si propaga nell'ambiente. Una situazione imbarazzante, già nota all'Azienda sanitaria, per la quale crediamo che sia facile trovare una soluzione. Il secondo problema è legato agli spazi, soprattutto per la sub intensiva. I pochi metri quadri disponibili rendono angusto lo spazio per operatori e genitori in visita, fino a rendere impossibile la compresenza simultanea accanto alle postazioni dove sono in terapia i piccoli. Una situazione inaccettabile".

"Infine - prosegue Giannarelli - il progetto NINA su formazione e simulazione neonatale, invidiatoci da tutto il mondo, ha bisogno di maggior sostegno e continuità. Di questi tre problemi chiediamo alla Giunta di risolverne almeno uno entro il 17 novembre. In quella data saremo al reparto di Neonatologia del Santa Chiara, insieme forse ad alcuni nostri parlamentari, per verificare lo stato dell'arte. Ci aspettiamo che chi gestisce la sanità toscana colga l'importanza di questa occasione, cioè la Giornata Mondiale dei Bambini Prematuri".

"Sappiamo che tra le soluzioni possibili per il problema degli spazi al Santa Chiara c'è il trasferimento a Cisanello - ha aggiunto la consigliera regionale Irene Galletti - struttura che seppur relativamente nuova ha già presentato delle criticità, come gli allagamenti ad agosto 2015 e ai primi di settembre. Il Centro di Consulenza Genetica al Santa Chiara riceve le persone in uno scantinato, segnalato con indicazioni di fortuna. Speriamo non si verifichi il sistema dei rimpalli anche per Neonatologia, ricordiamo infatti di reparti portati a Cisanello per poi vederli riportare al Santa Chiara in un ping pong poco edificante".

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