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Cronaca

Crollo argine a Rigoli, Realacci denuncia: "Il maltempo non c'entra"

Ermete Realacci, deputato del Pd, ha commentato il crollo dell'argine sul torrente Ozzeri, denunciando la poca manutenzione delle infrastrutture nel territorio. A causa del crollo risulta ancora disperso un 77enne

Proseguono le ricerche del 77enne disperso da ieri sera a Rigoli, e proseguono anche gli interventi per la messa in sicurezza dell'argine del torrente Ozzeri, che nelle ore successive ha provocato il crollo di un ponte. Sul posto stanno operando i sommozzatori dei vigili del fuoco, protezione civile e forze dell'ordine con le loro unità cinofile.

L'anziano, secondo le testimonianze raccolte da chi lo conosceva, era solito passeggiare sulla pista ciclabile vicina all'argine crollato e si teme che possa essere stato trascinato in acqua o sotto i detriti, anche se al momento non vi è alcun elemento certo che possa confermarlo.

Sulla situazione è intervenuto anche il deputato del Pd Ermete Realacci, che ha commentato il crollo dell'argine, annunciando di avere già presentato un'interrogazione parlamentare: "Ancora emergenze, ancora vittime, ancora famiglie rovinate. Anziché piangere lacrime di coccodrillo, al Paese serve un decisivo cambio di rotta".

"Anche in questo caso - sottolinea Realacci - il maltempo c'entra poco, ma molto c'entra la mancata manutenzione di infrastrutture e territorio. Un argine che implode, un ponte che crolla non sono situazioni dettate solo dalla furia degli elementi che pure spesso sono devastanti di per sé. A mancare è la possibilità di prevenire e di programmare, anziché intervenire dopo l'emergenza. E si badi bene a non scaricare le responsabilità sugli amministratori locali i quali non hanno né mezzi né risorse per affrontare la situazione".

"Una proposta in questa direzione è il Piano nazionale per la messa in sicurezza del territorio del ministero dell'Ambiente - spiega il deputato Pd - attraverso l'allocazione di fondi nazionali e comunitari ad hoc. Ma è ancora nei cassetti. È il momento di farlo diventare operativo e invertire la tendenza di interventi ex post cioé dopo (e non prima) che dura da anni e per cui stiamo pagando un prezzo troppo alto".

"Su questo - conclude Realacci - ho presentato un'interrogazione parlamentare perché non ci possiamo più permettere di pagare caro per un approccio pericoloso per i cittadini e dannoso per le casse dello stato".
 

Le notizie sul crollo dell'argine a Rigoli:

IL CROLLO DELL'ARGINE
LE RICERCHE DELL'UOMO DISPERSO
 

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