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Cronaca

Daspo urbano, Filippeschi: "Provvedimento utile ma non risolutivo"

E' quanto riferito durante la seduta della Commissione Politiche Sociali del Comune dove il sindaco è stato ascoltato insieme al comandante della Municipale, Michele Stefanelli. Slitta al 23 novembre il voto in Consiglio

La novità è che la seduta in cui il Consiglio Comunale dovrà decidere se adottare o meno la delibera relativa alla modifica del regolamento di Polizia Municipale (passaggio necessario per rendere 'operativo' il cosidetto daspo urbano) inizialmente prevista per giovedì 9 novembre, è stata spostata al 23. La Commissione avrà così ancora un pò di tempo per approfondire i diversi aspetti legati alla questione. Prima attraverso l'audizione del questore, Alberto Francini, prevista per lunedì prossimo. Poi con quelle (probabili ma non ancora calendarizzate) dell'assessore al Sociale e presidente della Sds pisana, Sandra Capuzzi, e delle Rsu della Polizia Municipale. E' quanto emerso nel corso della seduta odierna della Commissione Politiche Sociali del Comune di Pisa che aveva all'ordine del giorno l'audizione del sindaco Marco Filippeschi e del comandante della Polizia Municipale, Michele Stefanelli, in merito alla cosidetta 'mappa' di applicazione del daspo rubano in città.

Daspo urbano, ecco la 'mappa': cos'è e i casi in cui sarà applicato

"Si tratta di un provvedimento - ha esordito Filippeschi - utile per limitare certi fenomeni che negli ultimi 15 anni si sono concretizzati in molte città italiane, ma che di per sè non può essere risolutivo. Nell'elaborazione della proposta con le possibili aree di applicazione ci siamo confrontati con le forze dell'ordine: il criterio che abbiamo condiviso è stato quello di sperimentare il provvedimento in aree specifiche già oggi presidiate quotidianamente dagli agenti, e fare poi un bilancio dopo alcuni mesi di applicazione della misura". Filippeschi ha quindi specificato che "i casi di comportamenti irregolari derivanti da problematiche di tipo sociale, saranno affrontati come questioni sociali e verranno presi in carico dalla Società della Salute".

A parlare è stato poi il comandante della Municipale, Michele Stefanelli. "Da questo punto di vista - ha affermato Stefanelli - abbiamo già una cinquantina di persone che ci sono state segnalate come casi sociali e che quindi non solo non rientreranno nell'applicazione del daspo, ma che già oggi sono escluse anche dall'ordinanza antidegrado". Stefanelli ha quindi spiegato che "il provvedimento è già stato applicato in due casi all'interno della stazione ferroviaria di Pisa (nelle aree interne e pertinenziali di stazioni, aeroporti, ferrovie, etc, il provvedimento è infatti già immediatamente applicabile, ndr). Si trattava nella fattispecie di ubriachi molesti che sono stati 'daspati' e che poi non si sono più fatti rivedere. La casistica, sia a livello locale che nazionale, è però ovviamente ancora troppo ristretta per poter fare un'analisi di questo tipo". Il comandante della Municipale ha quindi spiegato come verrano concretamente portati avanti i controlli. "Alla persona che si rende protagonista di comportamenti irregolari - ha affermato Stefanelli - verrà notificato un normale verbale con una sanzione che va dai 100 ai 300 euro e l'invito ad allontanarsi dal luogo in questione. Se l'invito non verrà seguito volontariamente le procedure prevedono anche la possibilità di allontanare la persona in questione con la forza".

La posizione delle forze politiche

Contrari all'applicazione del daspo urbano sono le forze di sinistra: Sinistra Italiana, Ucic-Prc e Possibile. Sono invece favorevoli tutte le altre forze politiche della minoranza (Pisa è, Pisa nel Cuore, Fi-Pdl, M5S, Nap-FdI-An) che chiedono però di allargare la mappa di applicazione del provvedimento inserendo anche piazza dei Cavalieri e piazza delle Vettovaglie (con le loro vie limitrofe) in modo da evitare "zone franche". "La scelta di non inserire questi luoghi nella mappatura - ha affermato Filippeschi - deriva dal fatto che, secondo i tecnici e le forze dell'ordine, non sarebbe possibile applicare il provvedimento in aree con molte persone". Nella maggioranza sono invece tutti favorevoli al provvedimento così come proposto dall'amministrazione. Resta da sciogliere il 'nodo' Mdp.

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