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Martedì, 23 Aprile 2024
Cronaca

Debiti Bulgarella, l'imprenditore: "Notizie infondate: ecco come stanno le cose"

Andrea Bulgarella risponde alla denuncia mossa alcuni giorni fa dal gruppo consiliare Ucic-Prc sulla posizione debitoria della sua società nei confronti di Palazzo Gambacorti

Dopo le accuse sollevate da Ucic-Prc e L'altra San Giuliano sulla grave posizione debitoria del gruppo dell'imprenditore Andrea Bulgarella nei confronti del Comune di Pisa, interviene con una nota lo stesso costruttore che, in una lettera indirizzata a Palazzo Gambacaorti, chiede all'amministrazione comunale "una rottura del silenzio rispetto alla falsa rappresentazione della realtà. Lo facciamo con un appello attraverso la stampa, perché i cittadini conoscano la verità di chi da decenni lavora al recupero urbano della città, un gruppo tra i primi contribuenti privati (se non il primo) del Comune". 

"Non fa notizia il lavoro dato mediamente ogni anno, dal 1992, a più di 500 persone, tra diretto e indotto, coinvolte nelle nostre opere? Gli oneri di urbanizzazione pagati prima dell’inizio del secondo intervento sui Frati Bigi? La fideiussione pagata per Via Bargagna senza avere ancora il rinnovo del permesso a costruire? E i lavori in Via Emilia, fermi da oltre 3 anni perché il Comune o chi per lui non è in grado di dar permessi perché non sa dire dove possono essere smaltite le acque? Che la crisi ha cancellato il comparto edilizio della città? Che anche noi, nonostante siamo stati colpiti duramente, invece di mollare torniamo a combattere la quotidiana battaglia per il lavoro? Che il trattamento riservato alle nostre aziende è stato diverso rispetto ad altre? Collaudi, cambi di destinazioni d’uso, insolvenze?" si domanda Bulgarella. "Siamo costretti, invece, a rispondere ancora a notizie infondate (di recente riportate in altisonanti dichiarazioni sulla stampa locale), sull’esposizione debitoria del nostro gruppo (con sparate fino a 15 milioni di euro) con il Comune di Pisa, sulla mancata realizzazione delle opere di urbanizzazione e sulle fideiussioni a garanzia della esecuzione di queste ultime - prosegue - clamoroso e svilente dover combattere contro un pregiudizio e l’accanimento. Rispondiamo comunque, con la forza che ci contraddistingue come gruppo imprenditoriale leader in Italia. I nostri debiti (comprese more e interessi, non sempre giustificati) li paghiamo, sino all’ultimo centesimo".

Poi Andrea Bulgarella chiarisce punto per punto, rispondendo alle accuse mosse nei suoi confronti:

Punto 1: esposizione debitoria

"Il debito totale con la SEPI era di circa 7.900.000 euro compresi di sanzioni ed interessi. Di questi, 4.585.000 euro sono oggetto di un primo piano di rientro concordato, come previsto per legge, per il quale è previsto che il pagamento avvenga attraverso la cessione dei nostri canoni di affitto. A oggi sono già stati ceduti alla SEPI 890.000 euro (il residuo è di 3.695.000, quindi). È in fase di perfezionamento un secondo piano di rientro che, come previsto per legge, verrà garantito da ipoteca di primo grado su un immobile del valore di oltre il doppio del debito. Va aggiunto che questo residuo debito è oggetto di una nostra contestazione giudiziale in quanto calcolato prima con errori materiali di somme e dopo, a nostro avviso, con errate attribuzioni del valore IMU delle aree da parte degli uffici comunali. Nel merito sarà un giudice a decidere".

Punto 2: oneri di urbanizzazione

"Si precisa che le opere di urbanizzazione ancora da eseguire non possono essere incluse fra i debiti verso il Comune. Infatti i lavori sono fermi solo perché mancano le necessarie autorizzazioni edilizie ed è il Comune che è inadempiente: non ci può rilasciare le autorizzazioni perché non ci dà la possibilità di smaltire le acque. Le opere di urbanizzazione relative al cantiere dei Frati Bigi2, attualmente in corso, sono state tutte realizzate già qualche anno fa, collaudate e consegnate. Qui gli oneri sono stati pagati anche in anticipo".

Punto 3: fideiussioni “farlocche”

"Per chiarire quest’ultimo punto e riassumere. I nostri lavori attivi a Pisa sono:

  1. Frati Bigi2: opere di urbanizzazione già realizzate e cedute al Comune.
  2. Colonia Vittorio Emanuele: opere di urbanizzazione già realizzate.
  3. Via Bargagna (1° lotto): opere di urbanizzazione già realizzate e cedute al comune
  4. Torri via Bargagna: fideiussioni stipulate con primarie compagnie (Generali e Zurich) regolarmente attive.
  5. Ospedaletto: i lavori di urbanizzazione sono fermi in quanto, da circa tre anni, il rinnovo del permesso di costruire è bloccato perché l’amministrazione non ha ancora individuato dove scaricare le acque nere".

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