Caos Societá della Salute, Buscemi: "San Giuliano Terme in arretrato da anni"

Per i tecnici è una situazione nota da tempo, 'tenuta costantemente sotto controllo' per evitare che esploda, per i cittadini da oggi è una notizia di dominio pubblico grazie al consigliere comunale PDL di Pisa Riccardo Buscemi. Parliamo della situazione debitoria dei Comuni pisani verso la Società della Salute: crediti ancora da incassare e riferiti alle sole quote del 2012 ammontanti a 5.131.939,00 euro, a cui si aggiungono i crediti degli anni precedenti pari a 2.837.597,00 euro, per un totale così di euro 7.969.536,00. "Una cifra elevata in valore assoluto, ancora più enorme se si considera il 'valore della produzione' complessivo dell'Ente (che secondo il bilancio di previsione, nel 2013 ammonterà a 17.291.758,50 euro) sul quale impatterà per il 46%" esordisce il consigliere

Buscemi aveva già chiesto di conoscere la situazione dei conti a metà dicembre in occasione dell'illustrazione del Bilancio di Previsione del Comune, che ha delegato alla Società della Salute la gestione quasi totale delle attività sociali. Nelle scorse settimane è stato fornito il quadro aggiornato al 4 febbraio, dal quale emerge che, nonostante i nove Comuni aderenti alla SDS debbano per patto versare le loro quote a rate trimestrali scadenti il 31 marzo, il 30 giugno, il 30 settembre ed il 31 dicembre di ogni anno, la maggior parte di essi è in arretrato e addirittura tre di loro non hanno versato un solo euro di quanto dovuto nel 2012 per un totale di 3.223.793. Senza considerare le quote ancora da versare per il 2013, con la prima tranche in scadenza il prossimo 31 marzo.

In questo quadro balza agli occhi la situazione del Comune di San Giuliano Terme, in arretrato di ben 2.173.558 euro a cui si aggiunge anche l'ulteriore somma di 1.646.079 euro dovuti all'USL per le funzioni oggi svolte dalla Società della Salute a partire dal 2011. "L'incasso di queste somme diventa necessario al funzionamento di tutte le attività: in passato si è fatto ricorso all'anticipazione bancaria, oggi mi risulta che la crisi di liquidità la scontino le cooperative terzelavoriste che vengono pagate in ritardo" commenta amaro Buscemi. "Dietro quelle cooperative ci sono lavoratori e dietro quei lavoratori le loro famiglie, spesso monoreddito o con redditi precari - incalza il consigliere comunale - conosciamo da tempo le difficoltà finanziarie di San Giuliano: la mia preoccupazione è che esse non si scarichino sul mio Comune e dunque sui servizi ai miei cittadini. I tecnici non nascondono che in teoria si potrebbero interrompere alcuni servizi nei Comuni morosi, ma l'indirizzo politico prevalente nell'Assembla dei Sindaci della SDS è quello di non fare venire meno il principio di solidarietà tra i Comuni. Anche perché quasi tutti i Comuni sono in arretrato e dunque hanno la coscienza sporca".

Osserva ancora Buscemi: "Nel corso dell'audizione in Seconda Commissione, è emerso che San Giuliano Terme non ha onorato i piani di rientro sottoscritti. C'era infatti l'impegno a versare entro dicembre tutta la quota del 2012 e a versare acconti sul 2011 all'inizio di quest'anno, ma così non è stato. È chiaro che a lungo andare la situazione rischia di diventare insostenibile: va bene la solidarietà, ma Pisa non può pagare per gli altri e soprattutto subire il rischio di un collasso dei servizi". E a proposito di Pisa emerge un arretrato di 1.418.935,53 euro relativo al 2012. "L'Assessore ci ha dichiarato che il ritardo è dovuto solo a problemi di Personale, in quanto l'ultima persona che poteva preparare la liquidazione del debito è andata a lavorare alla nuova Biblioteca Comunale. Chiedo al sindaco di intervenire su questa situazione paradossale e di relazionare urgentemente al Consiglio Comunale" conclude il consigliere comunale pidiellino.