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Cronaca San Giusto / Via Italo Possenti

Case e parcheggi al posto delle scuole 'Gambacorti', Ucic-Prc: "Troppi scheletri di cemento"

Marco Ricci e Francesco Auletta del gruppo consiliare Una città in comune-Rifondazione Comunista disapprovano il progetto di demolire l'istituto di via Possenti e lanciano la proposta di una moratoria sulle nuove costruzioni

Un progetto che domani arriverà in Prima Commissione Consiliare Permanente e che non convince il gruppo Una città in comune-Prc. Si tratta di quello che prevede la demolizione delle scuole 'Gambacorti' in via Possenti, nel quartiere di San Marco, e al suo posto costruire nuove residenze e parcheggi: circa 4000 mq di superficie utile distribuita su 3 piani, per circa 120 nuovi abitanti. Il progetto, che sarà reso possibile attraverso una variante al regolamento urbanistico la cui approvazione in Prima Commissione dunque è prevista per domani, contempla anche il mantenimento della già esistente palestra che potrà essere eventualmente ampliata, oltre ad essere corredata di un’area a verde e di un ampio parcheggio pubblico, data la scarsa presenza di posti auto nella zona, che vede la contemporanea presenza di altre strutture sportive. "Questa area interessata dalla presenza di un edificio scolastico superiore con annessa palestra - si legge nel progetto della Direzione Urbanistica del Comune di Pisa - richiede una diversa destinazione, sia per la marginalità e scarsa accessibilità dell’edificio scolastico, posto all’interno di un tessuto viario di dimensione ridotta, sia per la sua collocazione all’interno della zona di rischio C del Piano di Rischio Aeroportuale".

Ma Marco Ricci e Francesco Auletta, consiglieri comunali di Una città in comune-Prc, sottolineano la loro contrarietà. “Si tratta di una scelta profondamente sbagliata - affermano - che non risponde alle esigenze del quartiere e della città, ma che ribadisce la filosofia di questa Giunta per cui fare nuove costruzioni è di per sé un bene e serve a rilanciare l’economia. Serve invece a costellare la nostra città di scheletri di cemento e di edifici invenduti”.
“Non basta la scelta di per sé positiva di conservare la palestra per il quartiere - proseguono - occorre una reale valutazione sulle possibilità di utilizzo alternativo della struttura esistente a favore dei cittadini di San Marco, invece si preferisce accettare passivamente la richiesta della Provincia di fare cassa. In secondo luogo insieme al percorso partecipativo occorre una valutazione obiettiva e reale della situazione immobiliare nella nostra città, dove ormai ci sono decine di cantieri che restano fermi. Va infatti considerato che a Pisa non c’è bisogno di nuove residenze, sono finMarco Ricci e Ciccio Auletta-2 troppe le migliaia e migliaia di abitazioni lasciate sfitte ed inutilizzate”.
“Per questo - conclude Ricci - lanciamo una proposta di sistema per la città: la moratoria sulle nuove costruzioni, fino a quando non avremo un nuovo piano aggiornato. Per questo riteniamo indispensabile che si apra un dibattito pubblico e che si smetta con la propaganda degli annunci di grandi opere prive di qualsiasi credibilità dal punto di vista della sostenibilità ambientale, urbanistica e finanziaria”.

La proposta di Una città in comune - Rifondazione Comunista è semplice e diretta: “Una Moratoria sulle nuove costruzioni e il congelamento delle previsioni dei piani ancora da attuare, in attesa di una verifica delle nuove esigenze della città e delle possibilità derivanti dall’autorecupero: avvio di un monitoraggio delle esigenze attuali, sia in termini abitativi sia in temi di tutela del territorio e rischio idrogeologico”.

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