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Cronaca

Lago di Massaciuccoli, bracconiere caccia le folaghe: sorpreso dalle Guardie e denunciato

L'uomo aveva una imbarcazione dotata di apposito doppiofondo nel quale nascondeva un fucile da caccia calibro 12 e numerose munizioni in piombo, vietate nell'area lacustre. Da tempo le Guardie del Parco avevano notato l'attività illegale

Pizzicato mentre dava la caccia alle folaghe nella Riserva naturale del Chiarone nel Lago di Massaciuccoli. Sono state le Guardie del Parco ad accorgersi dell'azione illegale di un bracconiere.
Nelle scorse settimane i guardiaparco del corpo di vigilanza dell’Ente Parco Migliarino San Rossore Massaciuccoli avevano infatti verificato la ripresa di atti di bracconaggio nei confronti dei numerosi esemplari di folaga presenti nelle acque della Riserva, un’area di grande pregio ambientale ricompresa appunto nell’alveo lacustre del Massaciuccoli.

Già verso la fine dello scorso anno, gli uomini del Parco avevano la certezza che qualcuno compiesse blitz fulminei nei confronti dei branchi di folaghe per abbatterne qualcuna e dileguarsi poi senza lasciare tracce utili.
Dopo i primi sospetti, indagini accurate ed appostamenti in loco, i guardiaparco sono riusciti ad intercettare, non senza fatica, il barchino condotto da un cacciatore camaiorese durante una delle sue scorribande nell’area protetta, stavolta sfortunata. Nel corso dell’ispezione l’imbarcazione è risultata addirittura dotata di apposito doppiofondo, con alloggiamento appositamente creato per occultare un fucile da caccia calibro 12 e numerose munizioni in piombo, il cui uso è proibito in tutto il comprensorio palustre.

Le guardie del Parco hanno provveduto a sporgere denuncia presso la Procura del Tribunale di Lucca e a porre sotto sequestro sia l’arma e le munizioni, sia l’imbarcazione. Per il bracconiere, oltre al rischio di condanna penale ed al pagamento di pesanti sanzioni amministrative, potranno esserci ripercussioni anche sulla licenza di caccia, giacché i fatti sono stati portati a conoscenza anche della Questura di Lucca.

I complimenti alle guardie del Parco sono arrivate da molti cacciatori che hanno deciso di adeguarsi ai tempi che cambiano e di rispettare nella caccia i limiti e le modalità consentite.

PER APPROFONDIRE. La folaga (Fulica atra) era talmente diffusa in passato nel Massaciuccoli da far registrare, durante la stagione invernale, la presenza di alcune decine di migliaia di individui. Lo svernamento di tale animale, appartenente alla famiglia dei 'rallidi' (non ha infatti le zampe palmate tipiche degli “anatidi”) era uno dei motivi per cui il lago finiva per attirare cacciatori da ogni parte della Toscana per delle vere e proprie mattanze.
Se fino ai primi anni Novanta nell’oasi del Chiarone stazionava ancora circa un migliaio di esemplari, successivamente la completa scomparsa della vegetazione di cui si cibavano ne determinò la quasi totale scomparsa in branchi numerosi.
Di recente la folaga ha ripreso a frequentare l’areale preferito per lo svernamento e la riproduzione in alcune centinaia esemplari, grazie soprattutto al miglioramento della qualità delle acque del lago e alla parziale ricrescita della vegetazione di cui l’animale si nutre, fatto visibile ai visitatori anche in numerosi canali della palude.

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