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Cronaca

Diffide Pisa-Brescia, il sindaco: "Provvedimenti pesanti, si valuti il comportamento positivo nella crisi societaria"

Il primo cittadino si schiera dalla parte dei tifosi, pur condannando le violenze contro le forze dell'ordine. Sabato manifestazione della tifoseria

Interviene il sindaco di Pisa Marco Filippeschi sulle diffide indirizzate ai tifosi nerazzurri in seguito ai disordini in occasione della partita Pisa-Brescia.

"Sono dispiaciuto per la pesantezza e l'estensione dei provvedimenti verso i tifosi per la partita di Empoli contro il Brescia. Le violenze e il ferimento di uomini delle forze dell'ordine non si giustificano - afferma il primo cittadino - al contempo è certo che per quei fatti non ci fu premeditazione e che l'organizzazione dell'accesso dei tifosi ospiti ebbe delle falle, permettendo contatti inattesi che di solito si prevengono. Io stesso ne fui testimone, nel percorso che mi portò ad entrare nello stadio. E poi per le telefonate che ricevetti dopo che i guai erano già fatti, dispiaciute e non certo rivendicative".
"Inoltre - prosegue il primo cittadino - si deve valutare il comportamento positivo, costruttivo, tenuto dalla tifoseria organizzata durante la crisi della società e negli anni precedenti. Chiediamo con rispetto che, quando si può ancora intervenire, le autorità competenti tengano in considerazione questi aspetti che alla città appaiono importanti, anche per la vicenda che si è sentitamente vissuta, che ci ha messo tutti alla prova e per il futuro".

Proprio in segno di protesta contro le diffide, i gruppi organizzati della Curva Nord hanno organizzato una manifestazione domani, sabato 28 gennaio, con ritrovo alle ore 12.30 in piazza Garibaldi. Inoltre i vari gruppi diserteranno la trasferta di Novara.

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