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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca Castelfranco di Sotto

Waste Recycling di Castelfranco di Sotto: diminuiscono i cattivi odori

Secondo Arpat gli interventi impiantistici realizzati negli ultimi 5 anni "hanno reso estremamente performante la piattaforma"

Si sono conclusi gli interventi di adeguamento richiesti dalla Regione Toscana, su indicazione di ARPAT, per ridurre i cattivi odori provenienti dallo stabilimento gestito dalla Waste Recycling SpA (acquisita dai primi mesi del 2017 dal Gruppo Herambiente) situato tra Castelfranco di Sotto e Santa Croce sull’Arno.

Una serie di modifiche, realizzate nel corso degli ultimi 5 anni, che "hanno reso estremamente performante - scrive Arpat in una nota - la piattaforma nel trattamento di qualsiasi tipologia di rifiuto liquido, fangoso. Nel corso del 2018 presso il nostro Urp è stato registrato un numero di esposti per maleodoranze nella zona di Castelfranco nettamente inferiore rispetto al passato e, spesso, non riconducibili all'installazione Waste Recycling di via Malpasso".

Sin dall'inizio della sua attività nel 2009, la piattaforma di trattamento aveva provocato cattivi odori di varia natura. Ad ottobre del 2013, in particolare, Arpat aveva evidenziato numerose criticità, tra cui il funzionamento discontinuo delle varie sezioni, che compongono l’impianto chimico-fisico, a seconda delle tipologie di rifiuti liquidi e fangosi trattati, che non consentiva di assicurare un trattamento adeguato dei reflui acquosi contenenti idrocarburi, solventi volatili e/o non biodegradabili, così come non era garantito il loro abbattimento ai camini, per l’assenza di idonei sistemi di abbattimento.

La Provincia di Pisa richiese quindi la sospensione immediata dei conferimenti di rifiuti liquidi e fangosi, contenenti inquinanti odorigeni, intimando all'azienda una serie di prescrizioni che la ditta, dimostratatasi sempre collaborativa, recepì entro la fine del 2015. I successivi controlli di Arpat hanno evidenziato ulteriori possibilità di miglioramento, che si sono tradotte nelle nuove prescrizioni da parte della Regione Toscana, che dal 2016 ha acquisito le competenze per i provvedimenti autorizzativi dell’impianto, e quindi negli interventi da poco conclusi.

Gli interventi realizzati

Nel dettaglio, queste sono le misure realizzate e concluse: 

  • l’installazione di un nuovo impianto di evaporazione a supporto della colonna di distillazione e di un serbatoio per lo stoccaggio del concentrato
  • il dosaggio di ossigeno liquido su una delle 2 linee dell'impianto biologico, che viene alimentato dall'uscita della sezione chimico-fisica
  • l’installazione di 2 nuove linee di trattamento chimico-fisico in continuo, con funzionamento in parallelo, che saranno usate come trattamento finale, prima dell’invio al comparto biologico
  • l’aggiunta di un filtro a carboni attivi/zeoliti sulla linea dell’impianto di abbattimento dell’emissione E3 (da impianto biologico), per minimizzare l’impatto ambientale odorigeno dell’attività all’esterno
  • l’installazione di una terza linea MBR (Membrane Biological Reactor) in aggiunta a quelle esistenti di tipo tradizionale
  • l’installazione di una nuova torre di raffreddamento, vista l’installazione del nuovo evaporatore ed in previsione dell’installazione di un ulteriore nuovo evaporatore.

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