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Giovedì, 28 Marzo 2024
Cronaca

Terremoto all'Università, Mancarella: "Squadra di governo compatta e al mio fianco"

Il rettore dell'ateneo rispedisce al mittente l'accusa di essere "un uomo solo al comando": "Vedute differenti, ma ogni scelta fatta in questi anni è stata condivisa con tutta la comunità accademica"

"La squadra di governo è compatta e al mio fianco. Se sotto la mia guida l'ateneo è cresciuto tanto è perchè ogni scelta fatta è stata condivisa con tutta la comunità accademica". Il rettore dell'Università di Pisa, Paolo Mancarella, dice sulla sua sul terremoto che nei giorni scorsi ha colpito i vertici dell'ateneo con le dimissioni di Antonella Del Corso (prorettrice agli studenti e al Dsu) e Umberto Mura (presidente della commissione etica) prima, e di Nicoletta De Francesco (prorettrice vicaria) e Roberto Roberto Barbuti (direttore del Museo di Storia Naturale di Calci) poi. 

"Io un uomo solo al comando? Ho solo avuto divergenze di vedute con due delle persone che formavano la mia squadra di governo. Non essere d'accordo non significa però esser diventato verticistico o dirigista": Mancarella entra un pò più nei dettagli. "Le prime dimissioni sono state quelle della Del Corso. Il motivo? Ho contestato una sua decisione, una sola. La mattina dopo ho trovato una sua lettera di dimissioni sulla mia scrivania. Gli ho risposto nel pomeriggio dicendole che sarei stato disposto a parlarne, ma da parte sua non c'è stata nessuna apertura. Ho quindi preso atto che non c'era più il necessario rapporto di fiducia che deve esserci tra un rettore e un prorettore". 

Poi è stata la volta delle dimissioni del porfessor Umberto Mura, presidente della commissione etica. "E' il maestro scientifico della Del Corso - afferma Mancarella - e quando ha saputo delle sue dimissioni mi ha mandato un messaggio di cui non rivelo i contenuti ma che non si manda nemmeno ad un nemico. Tutto senza nemmeno sentire la mia versione dell'accaduto. Le sue dimissioni sono una conseguenza della scelta della Del Corso".

Lo stesso ragionamento Mancarella lo fa sulle dimissioni di Nicoletta De Francesco, storica prorettrice vicaria dell'ateneo, e del marito Roberto Barbuti. "Con la De Francesco c'erano vedute divergenti su alcune scelte strategiche - spiega Mancarella - ci siamo visti e ne abbiamo parlato. Non c'era però più la necessaria fiducia che deve esserci tra rettore e prorettore. A quel punto ha rassegnato le dimissioni e poi si è dimesso anche il marito, Barbuti. Voglio però precisare che con lui non ho avuto nessuna divergenza, anzi. Tutte le sue richieste riguardanti il Museo di storia naturale sono sempre state esaudite, ha goduto del mio totale appoggio. Chi sarà il suo sostituto? Ancora non lo so, valuteremo".

"Nel complesso - conclude Mancarella - si sono dimesse solo due delle quasi 20 persone che compongono la mia squadra di governo. Credo sia una cosa che può accadere ad ogni grande amministrazione. Le altre 2, Barbuti e Mura, avevano ruoli diversi che non possono essere confrontati con quelli di un prorettore. Sotto la mia guida l'Università di Pisa ha triplicato i fondi europei per la ricerca, scalando posizioni nelle più importanti classifiche nazionali e internazionali. Sono risultati condivisi che abbiamo ottenuto tutti insieme".

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