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Cronaca Porta a Mare / Via Aldo Moro

Porta a porta in via Aldo Moro, Mannini (M5S): "Disabili segregati in casa"

Il consigliere pentastellato minaccia di denunciare il Comune per "sequestro di persona": "Nessuno si è preoccupato di verificare che il servizio funzionasse". La risposta dell'assessore all'Ambiente Sanzo

Disabili 'segregati' in casa a causa dei bidoncini per la raccolta differenziata. E' quanto denunciato ieri, giovedì 9 febbraio, in Consiglio Comunale dal consigliere del Movimento 5 Stelle Gianfranco Mannini. Una situazione per la quale il consigliere pentastellato ha minacciato addirittura di denunciare il Comune di Pisa "per sequestro di persona". La vicenda riguarda via Aldo Moro, nel quartiere di Porta a Mare, interessato dal 12 dicembre scorso dal nuovo servizio di raccolta differenziata porta a porta. In questa via abitano infatti due famiglie con disabili che, "a causa di un sistema di barriere architettoniche creato dalla raccolta porta a porta" non possono uscire dalla loro abitazione "ritrovandosi di fatto prigionieri in casa propria".

Una situazione che Mannini definisce "vergognosa" e che secondo il consigliere "potrebbe configurare il reato di sequestro di persona". "Sono diversi - ha affermato Mannini - gli ostacoli che impediscono a queste persone di uscire di casa. Innanzi tutto il marciapiede che, a norma di legge, dovrebbe avere una larghezza di almeno un metro ma in realtà è assai più stretto. A questo si sommano i bidocini posizionati dall'ente gestore della raccolta differenziata sui marciapiedi stessi: una collocazione errata, anche perchè, essendo piccoli, si riempiono subito, con la conseguenza che le persone abbandonano i rifiuti in terra creando così un ulteriore ostacolo. Un altro problema è poi rappresentato dalle auto che parcheggiano su entrambi i lati della strada rendendo di fatto impossibile il passaggio a persone in carrozzina: disabili, ma anche genitori con i figli piccoli".

Ancora più grave, secondo il consigliere 5 Stelle, è però l'atteggimento tenuto dall'amministrazione. "Appare evidente - continua Mannini - che da quando il porta a porta è partito nessuno si è preoccupato di verificare se il servizio funzionasse o se presentasse delle criticità, lasciando quindi i cittadini soli e allo sbando: è un atteggiamento vergognoso che testimonia della distanza tra palazzo e gente comune".

Sulla vicenda è intervenuta anche la garante per i disabili del Comune di Pisa, Lia Sacchini, che in una lettera inviata agli uffici comunali, all'assessore all'Ambiente Salvatore Sanzo e alle Commissioni Consiliari ha chiesto "quali sono i provvedimenti che si intendono prendere in merito a questa situazione. Chiedo inoltre se esistono situazioni similari in altre vie con marciapiedi stretti e oltremodo disastrati e se, nel progettare e attuare la raccolta differenziata, è stata posta attenzione adeguata a situazioni di cittadini disabili e anziani che abitano da soli per propria scelta o altro motivo".

"Lascio da parte le inutili e strumentali polemiche - ha risposto sempre in Consiglio Comunale l'assessore Sanzo - voglio invece prendere la segnalazione in maniera costruttiva. Abbiamo effettuato un sopralluogo in via Aldo Moro e ci siamo resi conto che le auto sono parcheggiate in maniera indistinta su entrambi i lati della strada perchè manca la segnaletica orizzontale. In accordo con l'ufficio Ambiente e Pisamo toglieremo alle macchine la possibilità di parcheggiare lungo il marciapiede, in questo modo ci sarà più spazio per poter eseguire il servizio di raccolta domiciliare".

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