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Venerdì, 19 Aprile 2024
Cronaca

Troppi incendi in Toscana: divieto abbruciamenti con vento

In difficoltà l'Antincendio Boschivo impegnato con i propri operatori anche nell'emergenza Coronavirus. Le regole da seguire per evitare roghi

Due incendi divampati ieri, domenica 19 aprile, in provincia di Lucca, nei Comuni di Pescaglia (in località Groppa) e di Villa Collemandina (in
località Sulcina), sono stati domati. Il primo ha percorso 50 ettari di vegetazione, il secondo poco meno di uno.
A tal proposito la sala operativa antincendi boschivi regionale ricorda che è essenziale, per prevenire altri roghi, rispettare delle semplici e precise regole di comportamento. E' fondamentale ricordare che con il vento sono assolutamente vietati gli abbruciamenti di residui vegetali e l'accensione
di fuochi, pena pesanti sanzioni.

Oggi, lunedì 20 aprile, è prevista pioggia sulla Toscana e domani, martedì 21, continuerà a piovigginare al centro/sud, ma nonostante il
favore dell'umidità alta da domani inizieranno a montare venti moderati e forti di grecale, che continueranno fino a venerdì con intensità
moderata, per questo è essenziale che tutti i cittadini rispettino queste norme di prevenzione:

- abbruciamenti di residui vegetali e fuochi possono essere accesi solo in totale assenza di vento (quando la colonna di fumo sale verticalmente);

- il materiale da bruciare deve essere diviso in piccoli cumuli e distribuito in spazi ripuliti ed isolati da vegetazione ed altri residui infiammabili;

- l'operazione deve essere eseguita in presenza di un adeguato numero di persone e mai da soli;

- la zona deve essere sorvegliata fino al completo spegnimento dell'abbruciamento.

Nel mese di aprile, nonostante fino al giorno 15 fosse in vigore il totale divieto di abbruciamenti, sono già stati registrati 43 incendi forestali,
che hanno mandato in fiamme una settantina di ettari di bosco e prato-pascolo.
La Regione ricorda ai cittadini che è necessaria da parte di tutti la massima collaborazione ed il rispetto delle regole, anche perchè molto del personale che solitamente opera nell'antincendio boschivo attualmente è impegnato nell'emergenza Covid-19 e questo rende ancora più difficili le operazioni di spegnimento e di bonifica da parte delle squadre dell'organizzazione regionale AIB.

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