Canapisa: no dalla Questura, serve un percorso alternativo
Comune e Questura d'accordo sulla necessità di modificare il tragitto del corteo antiproibizionista in programma sabato: sotto accusa in particolare l'arrivo dei manifestanti in Piazza San Paolo a Ripa D'Arno. La Sepi: "Spazio inadeguato a contenere migliaia di partecipanti"
Sono stati ufficializzati i divieti sul percorso chiesto dagli organizzatori di Canapisa, la street parade, organizzata dall'Osservatoio Antiproibizionista, che ogni anno attraversa le strade della città. Autorizzazione negata dalla Questura e parere negativo del Comune. I due provvedimenti sono stati notificati ieri ai responsabili dell'Osservatorio. Dopo una giornata di discussioni, anche in consiglio comunale, in serata gli organizzatori in un incontro in Questura hanno riferito della possibilità di una proposta alternativa a San Paolo a Ripa d'Arno per la conclusione del corteo e così ricevere l'autorizzazione. "Presenteremo una nuova proposta - spiega Marco Marche dell'Osservatorio - non sul percorso che non è in discussione nel divieto, ma sull'arrivo. A suo tempo avevano proposto un percorso verso Cisanello, ma è una delle due vie di accesso all'ospedale".