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Cronaca

Bagno 'Big Fish' di Marina: dopo il furto ecco le cucine dalle istituzioni del territorio

L'Università di Pisa, il Comune di San Giuliano Terme e l'alberghiero 'Giacomo Matteotti' hanno donato allo stabilimento le strumentazioni necessarie al servizio ristorazione

Il peggio sembra ormai alle spalle per il bagno 'Big Fish' di Marina di Pisa. Dopo il furto subìto lo scorso gennaio, dove furono portate via le cucine ed arredi per circa 30mila euro, è partita una corsa contro il tempo per consentire alla struttura di continuare la propria attività nella bella stagione. L'eccellenza gestita dall'associazione 'L'Alba', precursore nazionale dal 2013 nell'inserimento sociale e lavorativo di persone con problemi psichiatrici, riaprirà a Pasqua con strumentazioni donate dall'Università di Pisa, dal Comune di San Giuliano Terme e dall'istituto alberghiero di Pisa.

Già arrivate le dotazioni dell'Università, provenienti dai locali dell'ex Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di San Piero a Grado, cucine attive fino a pochi anni fa per il servizio mensa. Sarà poi il turno di quelle di San Giuliano e dell'alberghiero. A fare gli onori di casa alla conferenza stampa di presentazione il Rettore Paolo Mancarella: "In poco tempo siamo riusciti a rendere possibile questa donazione, è la dimostrazione che l'agire congiunto delle istituzioni porta ad iniziative concrete. Ringrazio davvero tutti quelli che hanno avuto un ruolo in questa vicenda. Credo sia dovere di ogni ente sostenere realtà come il Big Fish".

"Aprire le porte dei locali per le manutenzioni e trovare il nulla - racconta la presidente dell'associazione 'L'Alba' Diana Gallo - è stato un colpo durissimo per noi. Non era mai successa una cosa simile sul litorale ed è capitata proprio a noi. Oltre che economico è stato un danno sociale, che ha gravato sulla nostra serenità e sopravvivenza". Sono 40 le persone assunte nel progetto 'Big Fish', in 350 fanno corsi di riabilitazione e 70 sono gli inserimenti socio-terapeutici. "Oggi - ha aggiunto Gallo - è un momento di festa. Di questi temi si parla poco e male, la cura non è nascondere e pasticche, ma apertura ed inclusione. Il 'Big Fish' ha bisogno delle istituzioni e oggi si è dimostrato che ci sono, è un messaggio di speranza".

Il direttore generale dell'Università Riccardo Grasso ha spiegato: "Le strumentazioni dell'INFN erano usate fino a 6-7 anni fa e perfettamente funzionanti. Non è stato facile fare il doppio 'salto' INFN-Università e Università-donazione, siamo però riusciti a superare i problemi burocratici". "Per il passaggio di competenze fra enti pubblici - ha aggiunto il direttore della sezione dell'INFN Marco Grassi - ci sono volute circa due settimane". "Un po' come fanno tutti i giorni questi ragazzi - ha concluso Federico Massantini dell'Ufficio Economato - abbiamo buttato il cuore oltre l'ostacolo".

Il sindaco di San Giuliano Terme Sergio Di Maio: "E' stata anche per noi una corsa contro il tempo, attualmente stiamo formalizzando la cessione. Ripartire è la miglior risposta a chi ha fatto questo gesto ignobile, chi è stato non ha capito e forse non capirà mai il danno che ha fatto e la gioia che c'è nel ridare un sorriso così". Erano presenti alla festa molti dei ragazzi del 'Big Fish'. "E' un'emozione vedere i protagonisti di questa esperienza - ha chiuso il sindaco di Pisa Marco Filippeschi - riparare al danno era importante sia per il valore sociale che quello economico e di recupero di quell'area di Marina".

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