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Martedì, 19 Marzo 2024
Cronaca Cisanello

Ospedale Cisanello: nasce prematuro per salvare la mamma, lieto fine

Una corsa contro il tempo e un grande lavoro d'èquipe hanno fruttato la nascita di un bambino e la salvezza della mamma, giunta all'ottavo mese di gravidanza. Tutto è finito per il meglio

Il 30 giugno scorso all’ospedale di Cisanello, le sale operatorie del Dipartimento Cardiotoracico si sono trasformate in sala parto per consentire un doppio intervento: la nascita di un bambino e l'operazione al cuore della madre 41enne, all’ottavo mese di gravidanza. La donna era arrivata in condizioni gravi, a causa di un problema cardiaco.

La donna era giunta in ospedale lamentando un'improvvisa difficoltà respiratoria. I medici avevavo sospettato un'embolia polmonare e così era stata ricoverata nel reparto di Pneumologia. Nelle ore successive, a causa del peggioramento respiratorio, era stata trasferita nella terapia intensiva  cardiotoracica, diretta dal dott. Fabio Guarracino. Il medico aveva subito richiesto l’intervento urgente dei ginecologi per far nascere il bambino.

Così è iniziato un eccezionale lavoro multidisciplinare: l’equipe chirurgica, composta dai dottori Giuliano Giusti e Vito Cela per la componente ginecologica, e i dottori Guarracino e Claudia Cariello per la componente anestesiologica. I medici hanno proceduto con il cesareo nelle sale operatorie della terapia intensiva. Nello stesso tempo un’ecocardiografia aveva evidenziato una trombosi della valvola mitralica, di cui la signora era portatrice da 4 anni.

Questa diagnosi ha reso necessario un intervento cardiochirurgico d’urgenza. Quindi, una volta nato il bambino, fortunatamente in buone condizioni di salute, per prevenire una grave emorragia post parto, la paziente è stata trasportata al Dipartimento Immagini e sottoposta ad embolizzazione delle arterie uterine dal dott. Roberto Cioni, direttore della Sezione di Radiologia interventistica.

Una volta trasferita nella sala operatoria della cardiochirurgia, un equipe di cardiochirurghi ha sostituito la protesi valvolare mitralica. Nei giorni successivi il decorso postoperatorio nella terapia intensiva cardiochirurgica è stato privo di complicanze. A 5 giorni dall'operazione la paziente è stata trasferita nella clinica di Ostetricia dell’ospedale S. Chiara, dove ha potuto abbracciare suo figlio.

Nonostante la condizioni di salute della donna, c'è stato un lieto fine, grazie anche alle professionalità mediche e alla capacità di fare squadra quando occorre l’apporto multidisciplinare.

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