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Cronaca Centro Storico / Via Carlo Cattaneo

Strano viavai in via Cattaneo: droga nascosta nella cappa della cucina

L'operazione antidroga condotta dalla Polizia di Pisa ha portato all'arresto di due persone e all'espulsione di tre stranieri

Nella notte appena trascorsa, tra mercoledì 20 e giovedì 21 marzo, sino alle prime luci dell’alba, la Polizia di Stato di Pisa ha condotto un’operazione di controllo del territorio finalizzata alla prevenzione ed al contrasto dello spaccio di sostanze stupefacenti.
L’operazione, come disposto dal questore di Pisa, si è concentrata sui quartieri di Porta Fiorentina, San Marco e della Stazione e ha visto coinvolti decine di poliziotti che per ore, incessantemente, hanno osservato, perlustrato e pattugliato i luoghi maggiormente colpiti dal fenomeno.

La prima azione, alle due di notte, è stata condotta in via Mascagni dove, durante un controllo, sono stati fermati dagli uomini della Squadra Volante due cittadini nigeriani. Uno dei due, un 35enne, è risultato destinatario di un ordine di cattura per varie attività di spaccio. L’uomo è stato così arrestato ed associato presso la casa circondariale Don Bosco. il connazionale, fermato insieme a lui, è stato portato in Questura e, risultato privo di permesso di soggiorno, è stato sottoposto a provvedimento d’espulsione.

L’attività della Polizia è proseguita lungo il corso della notte. Sotto la lente di ingrandimento degli agenti della Squadra Volante era finito infatti, da diverso tempo, un appartamento collocato in una traversa di via Vespucci, nelle immediate vicinanze di via Cattaneo.
Da alcuni giorni infatti erano arrivate segnalazioni da parte di cittadini residenti nella zona di un consistente viavai di stranieri magrebini, verosimilmente dediti allo spaccio, che risultavano occupare abusivamente un immobile situato al primo piano di una piccola palazzina.

L’immobile, qualche giorno prima, era già stato oggetto delle attenzioni da parte della Polizia ma, durante il primo intervento, gli occupanti erano riusciti a darsi alla fuga lanciandosi dalla finestra prima dell’ingresso dei poliziotti. Dentro l’immobile era stato rinvenuto soltanto un ingente quantitativo di sostanza da taglio. L’insuccesso del primo intervento non ha comunque fatto perdere d’animo gli investigatori.
Ed infatti, alle 7 di questa mattina, è stato dato il via al secondo tentativo. Chiuse tutte le vie di fuga intorno al perimetro della casa, alcuni poliziotti si sono recati all’ingresso dell’immobile. Trovata la porta aperta con evidenti segni di forzatura, gli agenti sono entrati e, nel corridoio, hanno intercettato subito una persona che, alla loro vista, ha iniziato ad urlare in direzione di altre stanze la parola “Polizia” più e più volte. A quel punto i poliziotti hanno iniziato una bonifica dell’appartamento, all’interno del quale sono state rintracciate sei persone, tutte di nazionalità tunisina.
Sul tavolo del soggiorno, gli investigatori hanno notato subito, ancora evidenti, le tracce di confezionamento di dosi che erano state da poco preparate. A quel punto è scattata la perquisizione dell’immobile.

Il video dell'operazione

Una perquisizione 'andata a vuoto' sino a quando i poliziotti non hanno messo a setaccio la cucina. Smontata la cappa posta al di sopra del piano cottura, al suo interno gli agenti hanno trovato numerosi involucri contenenti cocaina, eroina in cristalli e hashish, per circa 50 grammi, quantitativo sufficiente a produrre 100 dosi di sostanza stupefacente.

Le sei persone sono state a quel punto fermate e condotte in Questura per approfondimenti.
Alla fine dei controlli un tunisino 30enne, con numerosi precedenti per spaccio e trovato in possesso di una bilancina di precisione e di un ingente quantitativo di sostanza da taglio, è stato arrestato per il reato di detenzione con finalità di spaccio. Altri due tunisini, presenti nell’immobile, sono stati espulsi perché risultati irregolari sul territorio nazionale.

Dagli approfondimenti è emerso che l’immobile non era comunque occupato abusivamente, ma regolarmente locato dal proprietario, un italiano, ad uno degli stranieri trovati nell’abitazione al momento del controllo, risultato titolare di permesso di soggiorno e in possesso di regolare contratto di locazione.

Questa mattina il 30enne finito in manette è stato processato secondo il rito direttissimo: il giudice ha convalidato l’arresto e lo ha condannato a due anni di reclusione.

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