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Cronaca

Edilizia scolastica, gli studenti alzano la voce: "Vogliamo risposte dalle istituzioni"

Il Collettivo Autonomo Studenti Pisani chiede interventi all'ente provinciale affinchè vengano risolte molte situazioni critiche all'interno degli istituti scolastici, alle prese con allagamenti, infiltrazioni d'acqua e presenza di amianto sui tetti

Gli studenti tornano a farsi sentire. E sono ancora i problemi dell'edilizia scolastica al centro delle lamentele dopo le proteste degli ultimi mesi, durante i quali anche PisaToday ha raccolto a più riprese le denunce degli studenti alle prese con edifici carenti.

"In più occasioni abbiamo cercato di porre all'attenzione delle istituzioni la grave situazione strutturale in cui versano le nostre scuole - affermano dal Collettivo Autonomo Studenti Pisani - nei tetti degli edifici è nota la presenza di amianto, è ormai normalità che piova nelle classi, più volte durante l'inverno diverse scuole sono state soggette ad allagamenti che solo per fortuna non hanno avuto conseguenze gravi su studenti, docenti e lavoratori. Questi sono solo alcuni degli innumerevoli problemi che noi studenti dobbiamo affrontare quotidianamente andando a scuola".

"La Provincia - proseguono - in quanto istituzione competente in materia di edilizia scolastica non può e non vuole affrontare queste situazioni, gravi per la sicurezza e per la dignità di un diritto allo studio che i nostri genitori a fatica cercano di garantirci, pagando le tasse che mensilmente vengono detratte dalle loro buste paga, ma che evidentemente vengono investite ovunque tranne che nelle scuole. Siamo scesi in piazza più volte questo autunno per essere ascoltati ma ai nostri legittimi bisogni non c'è stata alcuna risposta. Abbiamo organizzato cortei, presidi e conferenze stampa, abbiamo fatto incontri, documentando con foto e didascalie tutti i disagi presenti nelle nostre scuole, siamo stati manganellati e denunciati solo per aver preteso un dialogo con chi è responsabile della nostra vita scolastica, ma tutto ciò a portato solo a false promesse, come l'inizio di alcuni interventi di ristrutturazione all'interno delle scuole in tempi brevi e definiti che in realtà non sono mai partiti, e silenzi che hanno ignorato qualsiasi proposta da noi portata. Non possiamo più essere soggetti alla scusa "non ci sono i soldi" non possiamo più accettare di sentirci dire che c'è crisi, le istituzioni devono da subito mettere mano a questi problemi e risolverli in tempi brevi".

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"E' impensabile che il Comune stanzi soltanto 500mila euro l'anno per mandare avanti il sistema scolastico e garantire a tutte le scuole della provincia di Pisa la piena efficienza strutturale e didattica - aggiungono dal Collettivo - è impensabile che gli studenti in merito a questioni così importanti come quella dell'edilizia scolastica non abbiano alcuna voce in capitolo e debbano essere passivi a qualsiasi tipo di provvedimento. E' impensabile che le istituzioni promettano interventi urgenti e che puntualmente non vengano fatti. Di qui in avanti continueremo ad impegnarci affinché le risorse vengano investite anche per la messa a norma e in sicurezza delle nostre scuole, non accettiamo più - concludono gli studenti - di essere una voce di spesa in bilancio invece che una risorsa per il futuro della nostra città, meritiamo rispetto e in una maniera o nell'altra lo faremo capire a tutti coloro che ci chiudono i portoni, che ci ingannano e che ci denunciano".

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