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Cronaca

Pisa, Cesvot al voto: 768 realtà pisane del terzo settore chiamate alle urne

Per la prima volta l'assemblea di rinnovo del direttivo sarà aperta anche a onlus, cooperative sociali e aps

Il Cesvot rinnova le sue squadre delle delegazioni territoriali e per la prima volta, come indica il Codice del terzo settore. All’assemblea e al voto sono inviati oltre alle associazioni di volontariato anche gli enti che hanno volontari e sede sul territorio e che risultino iscritti ai registri regionali delle associazioni di promozione sociale e delle cooperative sociali oppure all’anagrafe Onlus della Toscana.

L’invito a partecipare all’assemblea, che si terrà sabato 16 marzo ore 10 alla Stazione Leopolda, è quindi esteso a tutte le realtà del terzo settore dell'area pisana: alle 298 associazioni di volontariato, alle 303 associazioni di Promozione sociale, alle 28 cooperative sociali e ai 139 enti iscritti all’anagrafe delle Onlus.

Il nuovo direttivo della delegazione pisana del Centro Servizio per il Volontariato della Toscana avrà il compito di individuare le esigenze del territorio pisano contribuendo alla definizione degli indirizzi e degli obiettivi del programma annuale di attività del Cesvot, impegnato a dare servizi gratuiti per promuovere, sostenere e sviluppare il volontariato in Toscana.

Per partecipare al voto è necessario iscriversi, a partire da mercoledì 30 gennaio e fino a tre giorni prima della data di svolgimento dell’assemblea, compilando il modulo online sul sito del Cesvot. Al termine dell’iscrizione, il sistema consentirà di stampare il certificato elettorale che, insieme ad un valido documento di identità, autorizzerà ad essere accreditati in assemblea per esercitare il diritto di elettorato attivo e passivo.

Gli enti che intendono candidare un proprio rappresentante nel direttivo dovranno presentare alla Delegazione territoriale di riferimento la candidatura a firma del legale rappresentante per email su carta intestata/carta timbrata dell’ente. L’assemblea eleggerà 18 componenti del direttivo, di cui almeno 10 espressione di organizzazioni di volontariato. Ogni votante potrà esprimere fino ad un massimo di 16 preferenze.

"Si tratta di una grande occasione di confronto per tutto il nostro mondo - commenta Federico Gelli, presidente Cesvot - perché per la prima volta si apre non solo a tutte le associazioni di volontariato, ma anche le cooperative sociali, alle associazioni di promozione sociale e alle onlus che potranno votare per eleggere i loro rappresentanti nelle delegazioni di Cesvot. Uno straordinario esercizio di democrazia che assume un significato ancora più importante proprio perché avviene in una fase in cui c'è chi pensa che la mediazione delle rappresentanze sociali possa essere superata dalle istituzioni politiche. Siamo un mondo reale e non artificiale perché tutti i giorni costruiamo con i fatti un diffuso welfare di comunità per persone che altrimenti rimarrebbero fuori dalla protezione pubblica. I l nostro futuro insomma dipende da noi, per questo è necessaria la più ampia partecipazione".

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