Vivono in macchina da 3 mesi, il M5S: "Istituzioni sorde nonostante le richieste di aiuto"
Protagonista della vicenda una coppia e il figlio 12enne. Il M5S: "Casa e lavoro sono diritti garantiti dalla Costituzione. Stiamo provando ad aiutare la famiglia ma nonostante i nostri tentativi nessuno interviene"
"Riccardo e Rosi vivono in macchina da tre mesi insieme al loro bambino dodicenne. Da un paio di settimane stiamo provando a dare loro un mano ma nonostante le continue richieste di aiuto le istituzioni non fanno niente per risolvere la situazione". E' la denuncia lanciata questa mattina dal M5S di Pisa. Protagonisti di questa storia due attivisti del M5S di Lucca: Riccardo, 54 anni, nato e cresciuto a Pisa, e Rosi, 55 anni, palermitana ma da più di venti anni residente in Toscana.
Una coppia 'normale', con un'esistenza tranquilla fino a quando, 18 mesi fa, Riccardo non perde il suo lavoro da elettricista: da allora inizia la loro odissea. "Prima vivevamo ad Altopascio - spiega Riccardo - ma quando ho perso il lavoro siamo stati costretti a lasciare casa e siamo andati a stare a Palermo in un appartamento di proprietà della famiglia di Rosi. Siamo stati in Sicilia 15 mesi, poi i rapporti con la sua famiglia si sono complicati e abbiamo deciso di tornare in Toscana".
Negli ultimi tre mesi la coppia ha vissuto in macchina, insieme al figlio 12enne, nei pressi dell'ospedale di Cisanello, per poter usufruire dei servizi igienici essenziali. "La loro situazione - spiega Valeria Antoni, consigliera comunale del M5S - ci è stata segnalata da alcuni attivisti di Lucca. Da un paio di settimane stiamo provando a dare loro una mano: li abbiamo aiutati a prendere la residenza e abbiamo avviato insieme agli assistenti sociali tutto il percorso per chiedere l'emergenza abitativa. Stiamo anche organizzando una sorta di colletta tra noi attivisti, ma si tratta di una soluzione che non risolve niente: ci vuole come minimo l'affidamento di una casa. Purtroppo la situazione al momento è in stallo, intanto si avvicina la stagione invernale".
Non essendo sotto sfratto la coppia non rientrebbe infatti nell'emergenza abitativa. "Cosa - afferma il consigliere 5 Stelle Gianfranco Mannini - che permetterebbe loro di trovare una momentanea collocazione in strutture alberghiere in attesa dell'assegnazione di un alloggio. Non hanno un tetto sopra la testa, ma per le istituzioni non si tratta di un'emergenza abitativa, direi che è una situazione paradossale". "Il diritto alla casa e al lavoro - dice invece Elisabetta Zuccaro, capogruppo del M5S in Consiglio Comunale - sono due diritti sanciti dalla Costituzione. Qui ci sono due cittadini italiani e residenti costretti a vivere per strada".
Intanto la coppia, che è riuscita a iscrivere il bambino a scuola un paio di giorni fa, continua ad andare avanti grazie all'aiuto e al sostegno del M5S e delle Unità di strada. "Ogni giorno - afferma Riccardo - ci portano da mangiare in piazza San Silvestro. Abbiamo solo bisogno di un aiuto per ripartire poi saremo in grado di proseguire sulle nostre gambe". "Riccardo è un elettricista - concludono i consiglieri 5 Stelle - e da lì vuole ripartire. Se qualcuno ha bisogno di personale può contattarci, gliene saremo grati".