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Cronaca Pontedera / Via Tosco-Romagnola

Schiacciato dalle scenografie, i Cobas: "Ritmi estenuanti, poca sicurezza"

Dal sindacato sottolineano che le morti sul lavoro non sono mai casuali, ma hanno cause ben precise. Giovedì a perdere la vita è stato Errico Formisano in un deposito del Teatro della Toscana a Pontedera

"Apprendiamo con grande rabbia e dolore la notizia dell'ennesimo infortunio mortale sul lavoro, questa volta a Pontedera". Ad intervenire dopo la tragedia che si è consumata giovedì nel deposito del Teatro della Toscana, dove un operaio napoletano, Errico Formisano, è rimasto schiacciato dalle scenografie di uno spettacolo che stava scaricando, sono i Cobas.
"Non conosciamo l'esatta dinamica dell'incidente ma siamo certi che non si tratti di mera casualità perchè le morti sul lavoro non sono mai casuali - affermano - spesso le cause sono da ricercare: nei ritmi e nei tempi di lavoro con operazioni condotte in poco tempo senza sicurezza, nel numero ridottissimo degli operai addetti al trasporto delle scenografie, nella ricerca di abbassare il costo del lavoro ricorrendo a personale non specializzato e senza formazione, nei tempi di guida del personale che tra carico e scarico del camion, prima e dopo uno spettacolo teatrale, in molti casi resta senza dormire anche per 24 ore, in assenza di personale in numero adeguato e di procedure di sicurezza da seguire alla lettera, il carico e lo scarico avviene senza rispettare le normative di sicurezza".

Secondo quanto affermano i Cobas, "molti dei lavoratori impiegati negli spettacoli sono pagati a giornata, i contratti sono fermi da anni, la paga è bassa. In assenza di sicurezza, di rispetto delle normative, di un salario adeguato, di forza lavoro in numero adeguato alle necessità crescono gli infortuni sul lavoro. Una situazione sempre più drammatica acuita anche dai tagli del Governo alla cultura".

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