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Cronaca Vicopisano / Via delle Cave

Vicopisano: la nuova epigrafe della torre di Caprona è dedicata a Dante Alighieri

Un omaggio del maestro Aldo Catarsi che ha voluto arricchire il suo paese di un'opera dal grande significato storico. Sull'epigrafe infatti si leggono i versi del XXI° canto dell'Inferno, in cui viene citata la roccaforte dei Monti Pisani

“Per ch'io mi mossi e a lui venni ratto: e i diavoli si fecer tutti avanti, si ch'io temetti ch'ei tenesser patto: così vid'io già temer li fanti ch'uscivan patteggiati di Caprona, veggendo sé tra nemici cotanti”.

Sono i versi del XXI° canto dell'Inferno di Dante Alighieri, ma ora si possono leggere anche ai piedi della torre di Caprona. Durante la manifestazione 'Vico in bici' il sindaco Juri Taglioli ha inaugurato la nuova epigrafe che riporta il passo della Divina Commedia in cui Dante Alighieri cita la roccaforte che svetta sui Monti Pisani. Nel XXI canto il poeta, accerchiato dai diavoli, paragona sé stesso ai fanti pisani assediati durante la presa del castello di Caprona, il 6 agosto 1289.

E' sicuramente la citazione più celebre per la frazione vicarese. "E l'idea è stata del maestro Aldo Catarsi - dice il sindaco Taglioli - che ha voluto rendere omaggio al suo paese e allo stesso tempo arricchire il nostro territorio di un'opera artistica dal grande significato storico".

L'epigrafe è stata posta in via delle Cave, ai piedi della torre. E guarda caso proprio accanto a via Dante Alighieri.

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